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Io Capitano, una prof: emozionando si fa una didattica che resta, la visione del film ha lasciato un segno di speranza nei ragazzi

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Come abbiamo scritto ieri sera, notte fonda in Italia, si sono svolti i premi Oscar 2024, i riconoscimenti più alti per il mondo del cinema. Ad essere nominata nella categoria “Miglior film straniero” la pellicola Io capitano” di Matteo Garrone. La statuetta è stata vinta da “La zona d’interesse“.

Il film narra la storia di due ragazzi senegalesi che scappano dal loro Paese per raggiungere, in un vero e proprio viaggio della speranza, le coste italiane. Si tratta ovviamente di una vicenda che accomuna molti migranti africani. Sono molte le scuole che, vista l’attualità della tematica, hanno organizzato delle proiezioni del film con i propri studenti.

A scriverci, ad esempio, è stata una professoressa di sostegno, referente del progetto cinema dell’I.C. di Frascati (RM), che si dice entusiasta. Ecco le sue parole: “Finché sarà arrivato al cuore di uno solo degli studenti delle nostre scuole ‘Io Capitano‘ avrà già vinto il premio per l’intercultura tra i nostri banchi. Chapeau ai vincitori della notte più attesa di Hollywood, ma dalle aule della nostra scuola sentiamo il bisogno di esprimere riconoscimento e merito per l’alto valore educativo, civico e morale alla pellicola di Garrone”, ha esordito.

Io capitano“, perché farlo vedere a scuola

“In un tempo in cui i nostri ragazzi ricevono un bombardamento sensoriale quotidiano, fatto di immagini di guerra, divisioni, bambini ai quali si sottrae il gioco e la speranza, il film ‘Io Capitano‘ è un’esperienza concreta di intercultura e carità fraterna per la nostra scuola. Un capolavoro dell’arte cinematografica appannaggio dei valori della scuola che si conferma ancora un’istituzione in grado di fare intercultura come alta espressione di valore civico e morale per i nostri ragazzi, così definirei ‘Io Capitano‘”.

“Dall’inizio di questo anno scolastico abbiamo parlato ai nostri ragazzi dell’importanza della conoscenza come strumento di prevenzione del pregiudizio e dell’emarginazione sociale. I nostri studenti sono stati i coprotagonisti di attività concrete a promozione dell’intercultura insieme a ragazzi migranti provenienti da diverse associazioni italiane. Attraverso l’ascolto e la condivisione delle esperienze dei ragazzi africani giunti in Italia passando per le rotte del Mediterraneo, i nostri studenti hanno ascoltato la storia a noi contemporanea raccontata dalla voce dei protagonisti ed abbiamo visto fiorire la bellezza della fratellanza nella loro curiosità, nei silenzi piombati in aula durante il dibattito, nelle emozioni espresse anche da quei ragazzi che fanno più fatica ad esternarle a scuola. Dopo aver preso visione del film di Garrone, la nostra scuola ha organizzato un emozionante confronto con i ragazzi dell’Africa ed un torneo di calcio al quale hanno preso parte gli studenti insieme ai ragazzi migranti ed ai professori. Si dice che solo emozionando si fa un’azione didattica che rimane, allora forse, grazie a questo film abbiamo lasciato un segno di speranza ai ragazzi delle nostre scuole”, ha concluso.

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“Un capolavoro che dovremmo tutti vedere, che dovremmo far vedere in ogni scuola italiana ed europea. La sofferenza, il coraggio e il senso di responsabilità di un ragazzo fanno impallidire le più alte Istituzioni italiane ed europee”, queste le parole di Anna Laura Orrico, deputata del M5S.

Oscar 2024, i vincitori e i riferimenti alla scuola

Come riporta La Repubblica, molti sono stati i riferimenti, nel corso della serata, alla scuola e agli insegnanti. Innanzitutto, come abbiamo detto, tra i film candidati ha figurato “The Holdovers – Lezioni di vita”, film in cui l’attore Paul Giamatti interpreta un docente di lettere classiche.

La pellicola si è guadagnata cinque statuette, tra cui quella di miglior attrice non protagonista per Da’Vine Joy Randolph, che nel suo discorso, come riporta SkyTg24, ha detto: “Grazie per avermi vista. Per avermi sostenuta. Vi ringrazio anche per quando ero l’unica ragazza nera della scuola. Mi avete permesso di forgiare il mio cammino, di costruire il mio percorso e a tutte le donne che hanno lavorato insieme a me”.

Niente da fare per La sala professori“, altro film sulla scuola, tedesco, candidato come miglior film straniero. A vincere è stato “La zona d’interesse“.

La cantante Billie Eilish ha vinto invece l’Oscar per la Miglior canzone con “What Was I Made For?“, canzone che fa parte della colonna sonora di “Barbie“. La 22enne ha ringraziato i suoi docenti: “Sono incredibilmente fortunata, grata. Grazie per il film, lo dedico a tutti quelli che sono rimasti colpiti dal film. Grazie ai nostri genitori e ai miei insegnanti ‘grazie di aver creduto in me’”.