
Come abbiamo scritto, da oggi, 21 gennaio, alle ore otto, fino alle 20,00 del 10 febbraio, è possibile presentare l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2025/2026.
Lo psicologo Matteo Lancini a Il Corriere della Sera ha detto la sua, dando consigli a studenti e genitori in merito alla scelta da effettuare. “Quella della scuola superiore è una scelta generalmente investita di un significato eccessivo, come se fosse la scelta decisiva e definitiva sul futuro dei propri figli. Ma non è così: questo è l’inizio di un processo decisionale, che va monitorato e che avrà molti passaggi nella vita degli studenti”, ha esordito.
Ecco cosa, a suo avviso, bisognerebbe considerare nella scelta: “Nella realtà più che la scuola, intesa come indirizzo, quello che conta sono altri aspetti. Il gruppo classe, per esempio, cioè i compagni. Poi il collegio dei docenti, cioè gli insegnanti. Ho visto studenti che andavano male in una classe che poi, spostati nella sezione a fianco, sono andati dritti alla maturità senza problemi”.
“Se noi non ascoltiamo per niente i ragazzi li deresponsabilizziamo”
Ma chi deve fare questa scelta? Gli studenti o, in parte, anche i genitori? “I figli vanno ascoltati in questo passaggio. Questo non vuol dire che scelgano loro o che si scelga soltanto in base a quello che dicono. Ma va capito che cosa rappresentano le loro considerazioni. Una risposta comune dei ragazzi è la richiesta di andare nella scuola dove vanno gli amici. Non è detto che questa domanda debba per forza influenzare la scelta, ma deve essere tenuta in conto nel processo decisionale: è una richiesta di essere sostenuti nell’ingresso nel nuovo ambiente. Se noi non ascoltiamo per niente i ragazzi li deresponsabilizziamo. E’ facile che così subiscano la scelta e poi ci vengano a dire: la scuola non mi piace, vado male perché tu, genitore, hai scelto la scuola sbagliata, è colpa tua”, ha spiegato l’esperto.
“Il sistema, che funziona male, carica i genitori di aspettative. La maggior parte cerca una scuola che porti all’università. Sfido qualunque genitore a non voler garantire l’università al proprio figlio. Ma di nuovo: ho visto giovani dei licei che non arrivano a laurearsi, perché ad un certo punto si stufano o si perdono, e ragazzi degli istituti tecnici fare un bel percorso all’università. La scelta della scuola, fatta in momenti diversi, dà risultati diversi. Ma anche decidere di cambiare scuola perché il proprio figlio va male, va fatto in maniera sensata. Se si lascia a metà anno può essere un fallimento, magari finire l’anno e poi cambiare può dare una motivazione diversa”, ha concluso.
Iscrizioni on-line
Le iscrizioni alle classi prime dell’a.s. 2025/2026 si effettuano on-line dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado, tramite il servizio Iscrizioni presente nella piattaforma Unica, sotto la voce Orientamento.

In questa sezione, si trovano tutte le informazioni utili per fare l’iscrizione dal 21 gennaio al 10 febbraio 2025.
Per l’anno scolastico 2025/2026 sono disponibili anche i percorsi della filiera tecnologico-professionale 4+2 e del liceo del made in Italy.
Per accedere al servizio con il profilo Genitore, dal menu principale bisogna selezionare prima la voce “Servizi” e poi “Gestione iscrizioni”.
Se non si ha ancora un profilo su Unica, dopo l’accesso con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic Identification Authentication and Signature) si troverà un collegamento diretto per le iscrizioni.
Chi ha già un profilo su Unica, ma non come Genitore, deve accere alla Homepage e troverà un avviso in pagina con un collegamento diretto per accedere al servizio.