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La meningite colpisce ancora: perde la vita uno studente-barista, a La Spezia è ‘psicosi’

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I numeri dicono che non c’è alcun allarme meningite, ma in Italia si è registrato un altro caso di morte che ha scatenato una “psicosi” sul territorio circostante.

A perdere la vita, per meningite meningococcica, è stato uno studente-barista di La Spezia di 25 anni: il giovane si chiamava Gennaro Canfora e da venerdì mattina lottava in modo disperato, poi le condizioni sono peggiorate fino ad arrivare a spengere il suo cervello. La sua morte cerebrale è arrivata nel pomeriggio di domenica 5 febbraio

“I genitori, informati dell’epilogo tragico – scrive l’Ansa -, hanno autorizzato la donazione degli organi. La morte cerebrale è stata dichiarata alle 16:07. Nella notte l’espianto. Il giovane non era vaccinato”.

Il caso del venticinquenne ha creato anche un effetto “psicosi” nello spezzino, con oltre cinquecento persone che in sole ventiquattrore si sono recate all’ufficio igiene dell’Asl 5 per farsi prescrivere la profilassi antibiotica.

Asl e assessorato alla Sanità della Regione hanno consigliato la profilassi a tutti coloro che hanno avuto contatti stretti con il giovane e a coloro che frequentano il locale dove lavora il venticinquenne, che le istituzioni sottolineano può essere frequentato senza problemi. Solo sabato 4 febbraio oltre 300 le persone sono state ricevute dagli uffici.

Le cronache parlano anche di difficoltà a reperire il farmaco, con alcune persone che avevano bisogno di sottoporsi a profilassi sono stati indirizzati alle farmacie cittadine.

 

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Intanto, sui social imperversano messaggi di cordoglio, incredulità, disperazione per la morte del giovane. “È diventato un angelo” scrivono. “Morire così giovani non è giusto”. “La vita strappa i fiori più belli”.

I colleghi si sono fatti fotografare davanti al pub con le tovagliette di carta utilizzate nel locale, che sono diventate dei cartelli. Con un pennarello nero hanno scritto ‘Genna ti stiamo aspettando’, ‘Genna stiamo pregando per te’. C’era anche l’assessore alle pari opportunità Patrizia Saccone con loro, che aveva scritto in un messaggio pubblico “Forza Gennaro, La Spezia è con te”.

Il ragazzo, studente di scienze agrarie a Pisa e barista in un pub molto noto del centro della Spezia, è arrivato all’ospedale Sant’Andrea due giorni fa e le sue condizioni sono apparse sin da subito molto critiche.

Quel ragazzo “dal sorriso gentile”, molto legato alla sua famiglia, il 30 gennaio aveva compiuto 25 anni. Aveva preso qualche giorno di ferie, ed era stato a festeggiare a Firenze. A lavorare non è però più tornato.

Intanto, dopo l’accordo tra Stato con Regioni e Province, a giorni dovrebbe diventare ufficiale l’obbligo di vaccinazione per chi è iscritto nei nidi e nelle scuole d’infanzia ma anche la pubblicazione di un un calendario vaccinale per stabilire le priorità e la tempistica delle somministrazioni, in modo progressivo e graduale.