Home Archivio storico 1998-2013 Estero La menzogna? E’ creativa e va premiata

La menzogna? E’ creativa e va premiata

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Una nuova pagina si apre nel panorama della didattica e della funzione educativa della scuola, quella di istruire alla menzogna che però appare diversa dalla falsità benché i confini non siano poi così marcatamente distanti. Oltre dunque alle materie di rito, che vengono insegnate in tutte le scuole del pianeta, ecco a voi l’arte divinatoria della menzogna, visto che crearne di credibili e convincenti è operazione che non sempre riesce. Creatività dunque e fantasia, come quella richiesta nelle opera d’arte della grande narrativa che in effetti non fa altro che inventare fantastiche menzogne, Menzogne della notte direbbe Bufalino, per soddisfare il gusto dei lettori e incantarli suggestionandoli con l’arte della parola. E arte della parola occorrerà pure agli studenti inglesi che non saranno più puniti, come da secoli avviene in tutte le aule scolastiche di fronte alla falsità, ma premiati se la loro architettura sintattica sbugiardante convince ed è credibile.
Tutto questo succede in un istituto inglese di Cambridge dove appunto saper mentire bene è una qualità da premiare. Ma non solo, gli studenti colti in fragrante in operazioni, atteggiamenti e comportamenti fuori dalle regole, avranno a disposizione solo dieci secondi per giustificarsi o dire una bugia in modo creativo e brillante. E se convincenti potranno evitare le punizioni ed essere addirittura premiati.
Il dirigente scolastico ha già specificato che questa ‘scappatoia’ sarà valida solo in caso di piccole infrazioni e di bugie credibili. Ma come è pure immaginabile sono volati i commenti, come quello degli allenamenti alla menzogna piuttosto che alla verità, ma con sicuro successo nella vita politica. E tra i sarcasmi e i plausi, le invettive e le saccenterie, il preside Ed Elliott ha motivato così il suo progetto: “comunicare con efficacia e originalità è importante nella vita per tirarsi fuori dai guai e per avere successo. Gli studenti hanno accettato con interesse la sfida. Servirà a sviluppare il carisma e l’eloquenza necessaria alla prossima generazione di imprenditori inglesi”.