La scuola di oggi è uno scatafascio
dove si fa tutto d’un erba un fascio.
Ma tra poco vien Natale,
con meno compiti per gli studenti
che già non studiano per niente.
E col nuovo anno ci saran dolori
per la mancetta dei docenti proprio sfortunati
e dimenticati dallo Stato canaglia
che pensa solo ai Dirigenti che col concorso
in corso,
si son visti premiare a suon di sonori bigliettoni.
E poi viene la mobilità
altra operazione di viltà,
che la legge della “Buona Scuola” ha trasformato
in “Mala Scuola”.
E con l’algoritmo sempre in agguato,
I docenti all’erta sempre devono stare
altrimenti il pallottoliere li mena su e giù per l’Italia,
portando lontano padri e madri con i piccoli pargoletti
in cerca ancor del materno sen.
E passato il Natale,
tra ponti, puntoni e ponticini arriva Pasqua a gran galoppo,
che cavalcando sul groppo la fine dell’anno scolastico
prepara
e gli alunni sono felici e contenti perché la promozion
quasi scontata è.
Evviva la scuola del Duemila,
anche se c’è chi rimpiange il nostalgico passato
che mai più ritornerà.
Mario Bocola
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