I lettori ci scrivono

Lettera del Preside alle alunne e agli alunni della sua scuola

Carissime alunne e carissimi alunni, non avremmo mai immaginato che avremmo vissuto un tempo così, quello della paura, quello del confinamento in casa, quello della chiusura della scuola  e non certo per le vacanze.

Avete dovuto rinunciare a tante cose, all’uscita con gli amici e le amiche, agli abbracci, alle confidenze nell’orecchio.

Eppure lo smartphone che vi proibivamo di portare a scuola perché vi distraeva, adesso è diventato il mezzo più importante insieme ai computer e ai Tablet per far lezione a distanza.

I vostri insegnanti si sono prodigati sin dall’inizio della chiusura della scuola per  spiegarvi cose nuove, per assegnarvi compiti e per verificare se avevate capito.

Quello che vi esorto a fare è continuare a imparare, a impegnarvi, a seguire le lezioni on line, perché  la didattica a distanza con l’approvazione del decreto del governo del 6 aprile 2020 è diventata obbligatoria per gli insegnanti e quindi sarà valutata.

Se qualcuno di voi non seguirà, sarà valutato negativamente. Vero è che sarete tutti promossi, come prevede lo stesso decreto, ma coloro che avranno nelle discipline 4 e 5 dovranno recuperare venendo a scuola dal primo settembre. Ma ricordate che ,al di là della valutazione positiva o negativa dell’insegnante, vale  la vostra preparazione culturale generale per andare avanti negli studi ,per poter vincere un domani un concorso o per trovare un lavoro.

Questo è detto a tutti ma soprattutto ai ragazzi e alle ragazze che sono in terza media e non si sa al momento se faranno un esame facilitato o dovranno consegnare solo una tesina scritta.

L’esame sarà facilitato, ma se non studiate adesso, alle superiori rischierete di essere bocciati o di non essere ammessi all’istituto prestigioso dove volevate iscrivervi perché richiedono voti alti.

Lo so che alcuni di voi non seguono le lezioni. Se lo fate perché non vi va, è una scelta che non condivido per i motivi che vi ho spiegato prima, ma non posso impedirla (dovrebbero essere i vostri genitori a farvi capire che lo studio è importante!).

Se invece vorreste, ma non potete seguire le lezioni on line, fate  scrivere ai vostri genitori una e-mail alla posta della scuola indirizzata al dirigente scolastico per dirmi cosa vi manca: la connessione di internet, un tablet…

Nei limiti delle possibilità della scuola, vedremo  di aiutarvi.

Augurandovi e augurandoci che questa pandemia passi presto e possiamo ritornare a vederci fisicamente a scuola  e sentire il vostro gioioso chiasso, Vi abbraccio in modo virtuale forte forte.

 

Eugenio Tipaldi – dirigente scolastico dell’IC D’Aosta-Scura di Napoli (ai quartieri Spagnoli)

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