In legge di bilancio 2022, normativa da poco approdata in Gazzetta Ufficiale, si prevede un incremento del fondo di funzionamento per supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l’assistenza e il supporto psicologico in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. E questo scopo si stanziano 20 milioni di euro per il 2022, una cifra che può rimettere in gioco l’accordo tra il Ministero dell’Istruzione e l’ordine degli psicologi, che aveva già previsto la figura dello psicologo a scuola e che in linea teorica resta operativo fino al 28 gennaio 2023, come avevamo anticipato in un articolo precedente.
Ricordiamo che l’accordo era stato finanziato solo per i primi 4 mesi (da settembre a dicembre 2020), divenendo lettera morta nei mesi successivi. Perché? Perché allo scadere del primo finanziamento, il Governo e il ministero dell’Istruzione avevano dirottato sul Dl Sostegni bis le risorse da destinare al supporto psicologico, solo che questa voce diveniva alternativa a mille altri bisogni della scuola tra i quali gli istituti potevano scegliere. Insomma, se le scuole chiedevano il sostegno psicologico lo facevano a scapito di altro: dalla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla didattica a distanza, dall’acquisto di dispositivi di protezione ai materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, agli interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento e così via.
Oggi invece le risorse per l’assistenza psicologica tornano ad essere risorse ad hoc.
Ecco cosa leggiamo nell’accordo tra Ministero dell’Istruzione e ordine degli psicologi:
Nell’ottica di consentire a ciascuna Istituzione scolastica di attivare i servizi di supporto psicologico, sulla base delle proprie specifiche esigenze e delle azioni già in essere, realizzate nell’ambito della propria autonomia, con la nota prot. 23072 del 30/09/2020 viene assegnata a ciascuna Istituzione scolastica, per il periodo settembre – dicembre 2020, una apposita risorsa finanziaria, determinata assumendo ai fini del calcolo l’importo di euro 40 (quaranta) lordi/ora quale valore della prestazione professionale.
L’accordo chiarisce anche che il finanziamento successivo del servizio dipenderà dall’esito di un’apposita attività di monitoraggio dell’attività precedente.
Si legge infatti nel documento firmato dalle parti: L’attivazione del servizio di supporto psicologico nel periodo settembre – dicembre 2020, per un impegno non inferiore al 50% della risorsa finanziaria assegnata, documentata e verificata con un apposito monitoraggio che sarà rivolto a tutte le istituzioni scolastiche, è condizione necessaria per la conseguente assegnazione finanziaria, nell’esercizio finanziario successivo, di risorse atte a garantire la prosecuzione del medesimo servizio di supporto psicologico per il periodo gennaio – giugno 2021.
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