Secondo una ricerca di Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno, risulta che 1 su 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame e altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando.
E allora la Polizia Postale e delle Comunicazioni si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti possano perfino rimetterci del denaro alla ricerca della “soffiata giusta”.
Tuttavia dal 2014 ad oggi questo fenomeno, quello cioè di credere a panzane di tale natura, pare sia diminuito: prima, infatti il rapporto era di 1 su 3 ad essere convinto di poter conoscere le tracce d’esame in anticipo su internet.
Purtroppo, secondo quanto riporta Ansa, le false credenze non terminano qui: il 48%, teme di poter essere “perquisito” dai professori di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet.
Non meno rilevante il dato di quel 12% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari.
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