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Patrick Zaki, Fiori (Lega): “Studente a scrocco. Si laurea in studi Gender, ancora con questo scempio?”

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Lo scorso 5 luglio Patrick Zaki si è laureato con 110 e lode all’Alma Mater di Bologna dall’Egitto in videocollegamento. Il ragazzo ha conseguito il master in Women’s and genders studies dell’ateneo di Bologna, con una tesi in “Media, giornalismo e impegno pubblico”.

All’indomani della notizia il consigliere della Lega di Santarcangelo Marco Fiori, come riporta La Repubblica, ha espresso il suo disappunto sui social, dove ha scritto: “Egiziano (che gli egiziani non vogliono). Studente a Bologna (a scrocco). Non parla una parola di italiano. Il nostro governo si è stracciato le vesti dandogli cittadinanza italiana (e io in consiglio ho votato contro). Si laurea in studi Gender. Non basta ancora con ‘sto scempio?”, queste le sue forti parole.

Le reazioni

Immediate le reazioni da parte della sindaca di Santarcangelo Alice Parma e del primo cittadino di Rimini Jamil Sadegholvaad, di origini iraniane. “Curioso che nelle stesse ore in cui la storica manifestazione culturale Cartoon Club presentava il suo programma di eventi, dedicato quest’anno al tema dei diritti negati con un focus sulla storia di Patrick Zaki, il consigliere leghista del Comune di Santarcangelo Marco Fiori se ne usciva sui suoi profili social col suo post”. Peraltro, continua Sadegholvaad: “ Mi ero già occupato alcuni mesi fa del consigliere Fiori allorchè lo stesso definì ‘scimmie urlatrici’ i tifosi del Marocco che festeggiavano nelle piazze italiane le vittorie della loro nazionale di calcio durante i Campionati Mondiali. Come si può vedere, l’esponente leghista in pochi mesi ha già fatto progressi evidenti in termini di civiltà e umanità: niente più paragoni con specie animali. Leggendo il post di poche ore fa su Patrick Zaki, rimane però purtroppo ancora senza risposta la domanda che pubblicamente feci allora: a chi scrive e pensa certe cose, deve essere rivolta più indignazione o pietà umana?”.

Zaki ancora sotto processo

Lo studente, com’è noto, è stato detenuto in Egitto dal 7 febbraio 2020 al dicembre 2021, e il suo processo è ancora in corso. Zaki è libero ma in attesa di giudizio nel suo Paese, in cui è accusato di sovversione e notizie false.

Come abbiamo spiegatoil ragazzo ha chiesto un permesso per un esonero dal divieto di viaggio, e recarsi nell’ateneo bolognese per la discussione di laurea, richiesta che, purtroppo, non è stata accolta.