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Psichiatri: prevenire i disturbi mentali precoci già in classe

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Il presidente della Sinpf (Società italiana di neuropsicofarmacologia), a conclusione dei lavori del XXVI Congresso nazionale (che ha coinvolto oltre mille esperti che hanno presentato oltre 20 nuovi studi in ambito psicologico e psichiatrico), nel corso del quale è intervenuto il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa e il sottosegretario alla Salute, ha dichiarato: “I medici psichiatri e la salute mentale devono tornare nelle scuole, nel periodo della vita in cui nel 50% dei casi iniziano a comparire i disturbi mentali”. 

Infatti, sarebbe confermato una diffusa sofferenza psichica tra gli adolescenti, come confermano gli accessi al pronto soccorso pediatrico per problemi legati soprattutto al consumo di sostanze, anche se la metà delle patologie mentali compare entro i 18 anni e  quasi 2 volte su 3 si manifesta prima dei 30 anni. 

Da qui la proposta, si legge sul Sole 24 Ore, di istituire un’Agenzia nazionale sulla salute mentale e istruire sull’uso corretto dei farmaci, come gli psicofarmaci, prevalentemente antidepressivi e benzodiazepine. Quest’ultimo è un  farmaco di fascia C, tra i più prescritti in assoluto, per quanto l’Italia sia il Paese che ha il minor numero di prescrizioni in Europa, mentre cresce l’acquisto illegale: “fino a un terzo dei farmaci usati dai giovani sono reperiti sul web, un fenomeno impressionante, e vengono utilizzati per lo ‘sballo’, per ‘uscire dallo sballo e dormire’, per migliorare le performance scolastiche o il proprio aspetto fisico, con danni enormi sulla salute, non solo mentale”. 

Quindi anche l’appello agli influencer, i quali, “prima di scrivere anche una sola riga, pur personale, su problemi di salute mentale si informino consultando medici specialisti autorevoli, e valutino con grande attenzione l’effetto delle loro parole, che possono essere fraintese”.