Home Attualità Riapertura scuole: poco accordo fra le forze politiche

Riapertura scuole: poco accordo fra le forze politiche

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Il M5S si è schierato compatto con la Ministra Azzolina per l’apertura delle scuole secondarie di primo grado ( seconde e terze classi) e di secondo grado a dicembre.
Il 9 potrebbe essere la data della riapertura della scuole secondarie che sarà definita con il prossimo DPCM il 3 dicembre prossimo sui cui contenuti il Governo sta lavorando in questi giorni.

Meno compatta e sfumata invece è la posizione dell’altra forza di maggioranza, il PD, infatti, mentre i vertici del partito con Zingaretti e Franceschini sarebbero per un rinvio dell’apertura delle scuole a gennaio, alcuni parlamentari PD vorrebbero l’apertura già a dicembre.

L’ apertura delle scuole a Dicembre è invece caldeggiata dall’ IDV di Renzi, ricordiamo le recenti dichiarazioni della Ministra IDV Bellanova e dello stesso Renzi.
Molto prudente invece la posizione del ministro Speranza sull’apertura a dicembre, mentre si registrano, da parte di alcuni esponenti dell’opposizione, dichiarazioni contrarie all’apertura delle scuole.

Il Cts si è schierato apertamente per l’apertura, ma illustri virologi si sono espressi contro come Grisanti e soprattutto il prof Galli per il quale l’apertura a Dicembre delle scuole sarebbe “un boomerang da evitare ad ogni costo.”.
Anche i sindaci delle città metropolitane, tranne poche eccezioni, hanno espresso in settimana alla ministra Lucia Azzolina una posizione scettica circa l’apertura delle scuole secondarie a dicembre , mettendo in evidenza i problemi sanitari e quelli legati alla carenza dei trasporti ancora non risolti.

Sono state poi espresse forti critiche da alcuni governatori, tra questi quello del Veneto Zaia che ha bollato l’apertura delle scuole secondarie a dicembre come “una leggenda metropolitana.” .

Contrari alla riapertura anche i D.S. dell’ANP per i problemi legati agli oraganici delle scuole con cattedre ancora scoperte, ai trasporti e alla situazione sanitaria del Paese anche se in una recente dichiarazione hanno prospettato l’ipotesi di un’apertura una volta a settimana.

Di ieri è infine la presa di posizione ufficiale di tutti i Presidenti delle Regioni, con l’eccezione dei Governatori di Emilia Romagna e Toscana, che, in un incontro con i Ministri Boccia e Speranza, hanno chiesto di continuare per tutto dicembre nelle scuole secondarie di primo grado ( classi seconde e terze) e di secondo grado con la DDI e riaprire le scuole con la didattica in presenza il 7 gennaio anche se l’Rt è sceso a 1.