Home Sicurezza ed edilizia scolastica Il rischio biologico nelle scuole

Il rischio biologico nelle scuole

CONDIVIDI

Le scuole sono catalogate tra i cosiddetti “ambienti indoor” (ambienti confinati di vita e di lavoro).

In esse si svolgono sia attività didattiche in aula, in palestra, e/o in laboratorio, sia attività amministrative.

Per il rischio biologico, un’attenzione particolare meritano gli istituti che hanno indirizzi particolari quali quello microbiologico o agrario.

In tali scuole, infatti, spesso vengono svolte attività in laboratorio che richiedono il contatto con colture microbiologiche o esercitazioni nel settore agricolo e zootecnico.

Altri 2 tipi di rischi biologici dipendono:

  • da inadeguate ventilazione degli ambienti emanutenzione di apparecchiature e impianti (ad es. impianti di condizionamento e impiantiidrici); arredi e tendaggi;
  • dal tipo di attività svolta, in ambienti promiscui e densamente occupati, il rischio biologico nelle scuole è legato anche alla presenza di coloro che vi studiano o lavorano (insegnanti, studenti, operatori e collaboratori scolastici) ed è principalmente di natura infettiva (da batteri e virus). A ciò si aggiunge il rischio di contrarre parassitosi, quali pediculosi e scabbia e il rischio allergico (da pollini, acari della polvere, muffe, ecc.).