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Scelta 150 preferenze. Tutte le novità sulle procedure e i tempi previsti per gli incarichi

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Terminato l’incontro del 6 luglio 2023 tra ministro e sindacati sulla procedura da seguire in merito alla scelta delle 150 sedi, alla diretta della Tecnica risponde live ha partecipato il segretario nazionale CISL Scuola Attilio Varengo che ha illustrato le modifiche che il ministero ha presentato alle organizzazioni sindacali.

Modifiche sostanziali

Le modifiche annunciate dal Ministero, e riferite dal Segretario Nazionale, Attilio Varengo, interessano sia la procedura per le immissioni in ruolo, sia la procedura delle scelte delle 150 scuole per l’attribuzione del contratto a tempo determinato.

Fasi delle operazioni

La prima domanda che interessa tutti i docenti interessati è quando si apriranno le fasi per tutta la procedura. La prima fase riguarda i destinatari delle immissioni in ruolo GM e GAE; la seconda fase riguarda quelli che sono risultati aventi titolo all’immissione in ruolo e infine quelli che dovranno fare la domanda per le scelte delle scuole per le supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche.

Richiesta avanzata al MEF

Il ministero ha dichiarato di aver inviato da qualche tempo la richiesta di autorizzazione dei posti al MEF per ricevere l’autorizzazione la cui risposta è ipotizzata nei primi giorni della settimana entrante, al fine di avere i numeri necessari per avviare la procedura per le immissioni in ruolo– Inoltre Varengo nella sua presentazione ha fatto notare come alcuni USR hanno invitato i docenti interessati a verificare le credenziali per accedere nelle istanze on line.

Tempi per la scelta delle centocinquanta scuole

Per quanto riguarda la scelta delle 150 scuole si parla della seconda metà del mese di luglio ma si tratta sempre d’indicazioni approssimative perché il Ministro non è stato in grado di dare risposte più precise rispetto ai termini. In merito ai tempi il prof. Lucio Ficara ha preso atto di quanto dichiarato da Varengo evidenziando come, rispetto all’anno passato, tutta la procedura dovrebbe terminare entro la prima settimana di agosto, consentendo così ai docenti non solo di ruolo, ma anche ai docenti con incarico al 31 agosto e al 30 giugno di trovarsi in cattedra già all’inizio dell’anno scolastico.

Scelta degli spezzoni

In merito agli spezzoni è stato chiesto a Varengo se la scelta degli spezzoni è stata modificata rispetto a come avveniva l’anno scorso. Il quale ha risposto: “la scelta degli spezzoni che l’anno scorso è stato uno degli elementi più critici, è stato migliorato e il sistema è stato dotato di una maggiore flessibilità nella misura in cui i candidati possono indicare l’entità dello spezzone o di essere disponibile a completare lo spezzone con qualsiasi orario di servizio, oppure velocemente dichiarare di non essere disponibile agli spezzoni. Tutto ciò può essere fatto tranquillamente spuntando la casella specifica. Fermo restante che non si possono spezzare cattedre intere”.

Rinuncia allo spezzone

Inoltre ha fatto presente che “la rinuncia anche allo spezzone, comporta la rinuncia generale così come dispone l’O.M. 112 del 2022. In merito i sindacati hanno chiesto di poter riconvocare i docenti che erano stati esclusi, ma il ministero non ha accettato tale richiesta”.

Richiesta al buio

Le richieste delle 150 scuole sono fatte al buio, anche se nella scelta delle scuole una delle novità più rilevanti è data dalle scuole delle isole che avranno un codice specifico il 999. Va sottolineato inoltre che dovranno essere scelte tutte le 150 scuole e non esiste la possibilità di conferma automatica, per cui il rischio è che se non si chiedono le 150 scuole si perde il diritto a essere individuati quali soggetti aventi titolo al contratto.