Home Attualità Sciopero 25 marzo, scuola in piazza con Friday for future

Sciopero 25 marzo, scuola in piazza con Friday for future

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Anche la scuola venerdì 25 marzo in piazza per difendere il clima e protestare contro la guerra in Ucraina. Le manifestazioni del movimento Friday for Future infatti si legano, e a ragione, alla questione del conflitto tra Russia e Ucraina, che sta già avendo risvolti imponenti sulla questione climatica, dato un cambiamento negli assetti mondiali riguardo alla distribuzione delle materie prime. La necessità, per i Paesi europei, di rendersi autonomi dalla forniture russe di gas, per dirne una, ha rimesso in gioco il carbone, con grande preoccupazione degli ambientalisti.

Ad aderire alla protesta la sigla sindacale FLC CGIL, che per l’intera giornata del 25 marzo ha proclamato lo sciopero di tutto il personale del comparto “Istruzione e Ricerca” e dell’Area dirigenziale, dei docenti universitari e di tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali. Altre sigle aderenti Anief e Sisa. Assenti gli altri grandi gruppi sindacali: Cisl, Uil, Snals. Un’assenza che conferma il trend degli ultimi mesi, che vede i sindacati muoversi in ordine sparso, senza un progetto unitario e comune.

Altre ragioni dello sciopero

Sul tavolo, oltre alla questione ambientale anche i grandi temi della scuola: il reclutamento dei precari; la parità di diritti dei supplenti rispetto al personale di ruolo (tema che di recente ha visto una piccola grande conquista, quella della carta docente anche per i precari); la necessità di ridurre le classi pollaio e di aumentare l’aumento di organici, e poi le questioni legate al personale Ata, ai Dsga facenti funzione, agli educatori che spingono per il passaggio all’amministrazione statale.