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Scuola con 13 alunni positivi. Tra loro 19 familiari non vaccinati. De Luca: genitori irresponsabili e incivili

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“In una scuola di Qualiano sono stati registrati 13 alunni positivi (8 scuola dell’infanzia, 4 elementari, 1 scuola media), e 5 insegnanti. Dalle indagini epidemiologiche è risultato che 19 contatti familiari non erano vaccinati“: così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sul proprio profilo Facebook.

E continua, sferzante: “L’Asl Napoli 2 è intervenuta prontamente per mettere al sicuro tutta la scuola e tutte le famiglie. Al di là dell’impegno straordinario, sia umano che finanziario, cui si è costretti, questo è un esempio drammaticamente lampante di cosa può succedere in presenza di genitori irresponsabili che mettono a grave rischio la salute dei propri figli, e contestualmente quella degli altri alunni che frequentano la scuola, e di intere famiglie. È questo l’atteggiamento irresponsabile e incivile di chi si ostina ancora a non vaccinarsi. E magari pretende che sia lo Stato a pagargli i tamponi“.

Dichiarazioni che si allineano bene a quanto affermato dal presidente del Consiglio Mario Draghi nella mattinata di oggi 20 ottobre al Senato: “Voglio ringraziare tutti i cittadini che si sono vaccinati, soprattutto i giovani e i giovanissimi, ma anche chi si è vaccinato nelle ultime settimane superando le proprie esitazioni. La curva epidemiologica è oggi sotto controllo grazie al senso responsabilità dei cittadini, questo ci permette di tenere aperte le scuole e i luoghi della nostra società”.

La campagna vaccinale, insomma, ha un’evidente ricaduta sulla possibilità di tenere aperte le scuole. Come abbiamo riferito ieri, infatti, la vaccinazione di massa ha portato ad un vero e proprio crollo dei contagi tra gli studenti: è quello che emerge nella provincia di Bari dal monitoraggio dell’Epidemic Intelligence Center della Asl del capoluogo pugliese. Dai 243 casi positivi a settimana, nella scuola di un anno fa (dall’11 al 16 ottobre 2020) ai soli 8 dello stesso periodo di quest’anno. Una riduzione del 97% dei casi.

Il presidente della Regione Campania è tornato sull’argomento anche durante un incontro con attori e produttori della soap Rai Un posto al sole.

“In Campania non c’è diritto di cittadinanza per i ‘no green pippe’. Se continuiamo a distrarci, a novembre richiudiamo. Siamo obbligati a non dormire per seguire mattina, sera e notte i comunicati dei positivi della giornata. C’è un velo di imbecillità, di stupidità e di false notizie che purtroppo ha condizionato e rischia di condizionare. Non illudiamoci – ha ribadito – se continuiamo a distrarci, a novembre richiudiamo”.

E ha continuato sulla questione dei contagi a Qualiano, raccontando: “Facciamo il contact tracing ricostruendo i rapporti che hanno avuto questi bambini, andiamo nelle famiglie e sono tutti figli di genitori non vaccinati. E’ una cosa che mi fa impazzire. Che c’entra questo con lo stato di diritto, con queste palle degli intellettuali radical chic? Cioè tu rivendichi come tuo diritto il diritto di contagiare i tuoi figli e di mandare i tuoi figli a contagiare altri bambini nelle scuole, nelle quali puoi trovare un bambino immunodepresso che è in cura magari al Santobono, o al Pascale, per problemi oncologici, di leucemia. Questa totale perdita di senso civico e di senso di responsabilità è una cosa che mi fa impazzire”.

Le conseguenze nella scuola coinvolta

La scuola in questione, l’istituto comprensivo Di Giacomo-Santa Chiara di Qualiano (Napoli), resterà chiusa fino a lunedì 25 ottobre. Disposta già la DaD per tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, con ripresa delle lezioni in presenza lunedì 25 ottobre, e la sospensione delle attività didattiche in presenza per la scuola dell’infanzia fino a venerdì 22 ottobre. Sospesi anche gli incontri scuola-famiglia e la gita scolastica al Teatro San Carlo di Napoli.