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Sostegno alla diffusione della cultura scientifica

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Sono ammessi ai contributi di cui all’art. 1 della legge n. 6/2000: Università, Enti, Accademie, Fondazioni, Consorzi, Associazioni ed altre istituzioni pubbliche e private che abbiano tra i fini la diffusione della cultura tecnico-scientifica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico-scientifico, tecnologico ed industriale conservato in Italia; nonché attività di formazione e di divulgazione al fine di stimolare l’interesse dei cittadini ed in particolare dei giovani ai problemi della ricerca e della sperimentazione scientifica, anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie multimediali.
Il campo di intervento dei progetti è limitato all’ambito delle scienze, matematiche, fisiche e naturali e delle tecnologie derivate. I progetti sono sostenuti finanziariamente esclusivamente da un contributo che non può coprire l’intero costo previsto nel piano finanziario.
Saranno tenute in particolare considerazione, ai fini della valutazione del progetto e dell’entità del contributo, le iniziative sostenute finanziariamente da una pluralità di soggetti pubblici e privati così da favorire una più ampia sinergia tra i soggetti stessi e una migliore qualità dei risultati.
Non sono ammissibili al contributo: progetti troppo generici, non quantificati nell’importo e non coerenti con i fini della legge; progetti che non indichino con chiarezza le modalità per raggiungimento degli obiettivi; progetti che non indichino con chiarezza i destinatari; progetti che non abbiano coerenza tra obiettivi e risorse complessive previste per il progetto; progetti rivolti ad un pubblico solo di specialisti; proposte di mero mantenimento delle attività istituzionali; progetti   che siano mera reiterazione di proposte già finanziate negli anni precedenti.
Per la realizzazione dei fini di cui sopra, sono individuate le seguenti aree di intervento:
a) una quota di euro 900.000 per progetti presentati dagli osservatori astronomici, dagli orti   botanici e dai musei naturalistici o storico-scientifici, civici e universitari, pubblici o privati, anche nell’intento di promuovere un miglior coordinamento degli stessi, nonché di favorire l’attuazione di specifici progetti di formazione e aggiornamento professionale per la gestione di musei e delle città della scienza, anche mediante la collaborazione con le Università e altre istituzioni italiane e straniere;
b) una quota di euro 504.556 per progetti volti alla promozione della cultura scientifica presentati da istituti scolastici di ogni ordine e grado diretti anche a favorire la comunicazione tra il mondo della scuola, il mondo della scienza, della tecnologia e quello della ricerca;
c) una quota di euro 1.500.000 per progetti comunque coerenti con le finalità della legge.
    
Le risorse attribuite ad una delle aree di intervento, ma non assegnate per assenza o inadeguatezza dei progetti presentati, possono essere utilizzate per finanziare progetti delle altre aree.
Per i progetti che afferiscono all’area d’intervento b), nel caso in cui le proposte siano presentate da associazioni o consorzi di scuole, sono valutate con priorità quelle che abbiano almeno un impatto regionale. Sono altresì privilegiati i progetti che presentino uno spiccato contenuto innovativo nelle metodologie e tecnologie didattiche e che possano considerarsi come progetti “pilota” da utilizzare successivamente a livello nazionale.
Le richieste del contributo dovranno essere presentate dal legale rappresentate o da un suo delegato entro il 27 aprile, utilizzando il servizio internet al seguente indirizzo: http://roma.cilea.it/sirio , alla voce “Domande finanziamento”. Il servizio consentirà la stampa della domanda (All. 1), del progetto esecutivo (All. 2) e del piano finanziario (All. 3) che fanno parte integrante del decreto ministeriale 21 marzo 2006 (pubblicato nella G.U. Serie generale n. 73 del 28 marzo 2006) e che debitamente sottoscritti dovranno essere spediti entro lo stesso termine, a mezzo raccomandata (recante sulla busta la scritta “bando ex art. 4, legge n. 6/2000 diffusione della cultura scientifica”) con ricevuta di ritorno, al Miur – Dipartimento per l’Università, l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca scientifica e tecnologica – Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca – Ufficio V – Piazzale J.F. Kennedy, 20 – 00144 Roma. Alla domanda devono essere allegati, in cartaceo alcuni documenti indicati nella suddetta Gazzetta Ufficiale.

Si può presentare domanda di contributo per un solo progetto. Le Università e gli enti pubblici e privati che si articolano in più strutture possono presentare, attraverso il rappresentante legale o suo delegato, domanda di contributo per un solo progetto per ciascuna delle strutture in cui si articolano.