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Studenti lanciano portapenne contro il soffitto, crollano pannelli in una classe. Nessun ferito, la ds: “Scherzo maldestro”

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Si torna a parlare di crolli delle scuole, proprio nel giorno in cui ricorre la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, così come ha ricordato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Quest’ultimo ha commemorato, in un messaggio alle scuole, la tragedia del Liceo Darwin di Rivoli, in Piemonte, luogo in cui, in seguito a un crollo del soffitto, perse la vita 14 anni fa lo studente Vito Scafidi, 17 anni.

Proprio oggi si ha notizia di un altro crollo in una scuola vicinissima al Darwin, sempre a Rivoli. Si tratta di un crollo minore, che non ha causato grossi danni. Ieri pomeriggio, come scrive La Repubblica, sono venuti giù dei pannelli di polistirolo del soffitto di un’aula dell’istituto superiore Romero. A quanto pare non sono stati colpiti studenti e non ci sono feriti.

La ricostruzione dei fatti secondo la dirigente

Sembra che la causa dell’evento sia da ricercare nel comportamento di alcuni studenti che si sarebbero resi protagonisti di atti vandalici: “Si tratta di vandalismo. Sono pannelli sottilissimi contro cui i ragazzi si divertono a lanciare il portapenne. Durante l’intervallo uno studente della classe prima è salito su una sedia per riprendere l’astuccio che era finito sopra i pannelli, perché c’era una porzione lasciata aperta per alcuni lavori, così li ha colpiti e sono caduti, sono leggerissimi”, spiega la dirigente Luisa Rossi

Fatto da non sottovalutare

Le foto del crollo stanno facendo scalpore tra le chat dei genitori, che notano la particolare coincidenza temporale e spaziale con la tragedia del Darwin.

“In questo caso – ha assicurato la dirigente – parliamo di vandalismo, uno scherzo maldestro per cui prenderemo provvedimenti, al collegio docenti. Non si può mettere a repentaglio la sicurezza per quanto siano leggerissimi e non abbiano colpito nessuno”, ha detto la preside, che ha invitato a non minimizzare l’accaduto.

“Lo studente ha ammesso la responsabilità ma non si può distruggere la scuola, nella struttura il tasso di vandalismo è importante, soprattutto tra i più piccoli”, ha concluso.