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Stupro Palermo, la vittima: “Sono stanca, mi state portando alla morte”, lo sfogo dopo le accuse di essere stata consenziente

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“Sono stanca, mi state portando alla morte”, queste le parole che la 19enne vittima dello stupro di Palermo ha affidato ai suoi canali social in risposta a un commento che la accusava di essere stata consenziente quella sera del luglio scorso. A riportarlo è Il Corriere della Sera.

“Non ho più voglia di lottare – ha scritto – nè per me nè per gli altri, anche senza questi commenti non ce la faccio più. Se riesco a farla finita porterò tutti quelli che volevano aiutarmi sempre nel mio cuore”. Parole pesantissime che destano preoccupazione e danno idea del precario stato mentale della povera vittima della violenza di gruppo.

La vittima si era già sfogata sui social

Solo qualche giorno fa la ragazza aveva rotto il silenzio, sempre sui social. “Sinceramente sono stanca di essere educata quindi ve lo dico in francese, mi avete rotto con cose del tipo ‘ah ma fa i video su Tiktok con delle canzoni oscene é normale che poi le succede questo’, oppure ‘ma certo per come si veste'”.

“Me ne dovrei fregare ma non lo dico per me di non sparare str…..e più che altro se andate a scrivere cose del genere a ragazze a cui succedono cose come me e fanno post come me potrebbero ammazzarsi, sapete che significa suicidio? Purtroppo per voi mi ci asciugo il c… con sto commenti inutili perché sennò avrei già tolto i tiktok quando la notizia é saltata fuori perché già sapevo che qualcuno avrebbe fatto lo scaltro a dire str…..e ma io rimango me stessa”.

Vittime di stupro colpevolizzate perché ubriache

In questi giorni la vicenda che purtroppo la vede vittima è sulla bocca di tutti: molti hanno detto la loro opinione, e proprio oggi il dibattito è particolarmente infiammato dopo le scioccanti dichiarazioni prima di un comandante dei vigili urbani sardo e di Andrea Giambruno, conduttore televisivo e compagno della premier Meloni poi che colpevolizzano le vittime di stupro.

Come riporta Fanpage.it, il comandante dei vigili urbani di un paese della Sardegna ha scritto un commento su Facebook del tutto fuori luogo. “I genitori dovrebbero insegnare alle figlie a non scimmiottare i maschi e non ubriacarsi. A noi maschi fa bene ogni tanto ubriacarsi.. a voi invece malissimo. Restate donne e non cercate di fare gli uomini… Siete femmine e non maschi” ha commentato. “Voi donne non dovreste stare in giro, nemmeno virtuali, a quest’ora”, ha risposto a chi lo ha criticato. Insomma, secondo l’uomo, che praticamente addossa la colpa dello stupro alla vittima, ai ragazzi di sesso maschile è concesso ubriacarsi e perdere il controllo mentre alle ragazze no.

Andrea Giambruno è finito nell’occhio del ciclone per dichiarazioni simili. Come riporta Open, nel corso della trasmissione di Rete4 Diario del Giorno, Giambruno ha detto: “Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”.