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Svevo, a Firenze mille studenti a confronto

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Italo Svevo raccoglie ancora consensi: quasi mille studenti e centocinquanta insegnanti di scuola superiore si sono confrontati sul celebre poeta per tre giorni, dal 23 al 25 febbraio, presso il Palacongressi di Firenze per discutere e confrontarsi su quanto sua ancora attuale l’autore de “La coscienza di Zeno” e “Senilità”. L’iniziativa, che rientra negli oramai noti Colloqui Fiorentini-Nihil Alienum, giunti alla quinta edizione, è stata proposta dall’associazione professionale Diesse Firenze, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e patrocinata dal Miur con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Durante la tre giorni docenti e studenti provenienti da 76 classi (40 direttamente dalla Toscana, 36 dal resto d’Italia) hanno assistito a dibattiti, presentazioni e lezioni accademiche tenute da prestigiosi esponenti della cultura universitaria italiana. I veri protagonisti sono però stati gli studenti, che hanno presentato e commentato i propri lavori:tesine, racconti, produzioni artistiche e opere originali si sono susseguite introducendo ogni volta interpretazioni originali dell’autore.
Gli studenti partecipanti hanno cercato soprattutto di analizzare l’io profondo dello scrittore e la sua complessa identità nascosta. Tre gli istituti che si sono contraddistinti, l’Istituto superiore Poliziano di Montepulciano che ha proposto una tesina dal titolo “Lettera a Freud”; ma anche l’Istituto Marco Polo di Firenze, con “Le nostre sempre più presenti mancanze”, il Liceo classico Montanari di Verona, con il loro “Psicoanalizzando Svevo”. Numerose tesine sono state incentrate sull’analisi del rapporto con il padre (“Il rapporto con il padre e le origini”, Istituto Galilei di Arezzo) o di approfondimento (“Io voglio soltanto, attraverso queste mie pagine, arrivare a capirmi meglio…”, dell’Istituto Marconi di Catania).
“Molte delle tesine presentate sottolineano il rapporto drammatico, conflittuale, ma importante con il padre – ha detto Gilberto Baroni, presidente dell’associazione Diesse Firenze – che poi è il punto decisivo della letteratura di Svevo. E’ uno dei cardini attorno a cui è ruotato il convegno: sul tema è stato svolto anche uno spettacolo (“In rapporto col padre. Un percorso nella letteratura del ‘900”) che partendo dal capitolo della morte del padre di Zeno Cosini, ha affrontato questo tema negli scrittori del secolo scorso: un secolo che ha ucciso il padre, in tutte le sue forme (la tradizione, Dio, l’autorità) e che raccoglie oggi più che mai la pesante eredità di questa assenza”. L’iniziativa, arricchita da visite guidata nel centro storico della città artistica, si è anche rivelata un vero e proprio corso di aggiornamento per gli insegnanti, oltre che un’occasione di promozione e valorizzazione delle capacità degli studenti.
“Ormai da cinque anni – ha concluso Baroni – i Colloqui Fiorentini sono una presenza costante nel panorama scolastico italiano e ci conforta e ci conferma il riconoscimento a livello nazionale e con gli Enti locali e nazionali: possiamo infatti contare sulla collaborazione con il Miur, che promuove l’iniziativa in tutte le scuole d’Italia, con la provincia di Firenze, che ha inserito nella sua offerta formativa anche un’altra manifestazione da noi organizzata, ScienzAfirenze, con l’Ufficio Scolastico Regionale, ma anche sul sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e sui patrocini di Regione e Comune”.