Home Generale Un occupato su 4 è sovra-istruito

Un occupato su 4 è sovra-istruito

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È stato presentato il rapporto «Il mercato del lavoro» realizzato da ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal, nel quale è specificato che la schiera dei lavoratori sovraistruiti ammonta a quasi 5,7 milioni: cioè un occupato su quattro. E il fenomeno risulta- si legge sul Sole 24 Ore- in continua crescita, «sia in virtù di una domanda di lavoro non adeguata al generale innalzamento del livello di istruzione sia per la mancata corrispondenza tra le competenze specialistiche richieste e quelle possedute».

Età media e contratto

L’età media (dato 2017) del primo impiego per un under 30 è circa 22 anni; il contratto più utilizzato è quello a termine (50% delle assunzioni), ma più si fidelizza il rapporto con il datore di lavoro più chance si hanno di stabilizzarsi. Dopo un anno di impiego a tempo infatti la probabilità di transitare in un contratto stabile è del 42,8%, si sale al 49,5% passati due anni.

Le professioni più frequenti

Le professioni più frequenti sono: camerieri, commessi alla vendita, braccianti agricoli, lavori esecutivi di ufficio. Oltre al contratto a termine, per inserire giovani si utilizza anche l’apprendistato (14%) e il lavoro intermittente (12 per cento). Solo il 9% di inserimenti avviene con contratto a tempo indeterminato o in somministrazione e il 4% nella forma di collaborazione.

La probabilità di transitare in un rapporto stabile, per i giovani con primo lavoro a termine nel 2015, è del 38,8% a sei mesi di distanza, 42,8% dopo un anno e 49,5% passati due anni.

I contratti

Nelle traiettorie lavorative dei giovani accedere alla prima occupazione con un contratto in somministrazione comporta una probabilità di quasi 12,5 punti percentuali superiore rispetto a chi vi accede con un contratto a tempo determinato.