Home Personale Usr Piemonte, il direttore Manca: “Possiamo lavorare serenamente”

Usr Piemonte, il direttore Manca: “Possiamo lavorare serenamente”

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“Ci sono le condizioni per lavorare serenamente all’attuazione della riforma”. Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Fabrizio Manca, presentando l’avvio del nuovo anno scolastico in Piemonte che prevede da lunedì prossimo l’inizio delle lezioni per circa 540mila studenti delle scuole statali, promuove a pieni voti la riforma della scuola varata dal governo Renzi.

Il nuovo piano straordinario di assunzioni nella scuola ne prevede 4254 in Piemonte e per 2266 è già avvenuta la nomina da parte dell’ufficio scolastico regionale, mentre gli altri saranno inseriti nelle graduatorie nazionali.

Sono invece 792 i docenti che hanno avuto da altre regioni la proposta di immissione in ruolo in Piemonte, e domani si saprà quanti di loro l’hanno accettata, ha precisato Manca.

Restano vacanti 1181 posti che saranno colmati da supplenze annuali da decidere nella settimana successiva all’aperura delle scuole. A fronte di un incremento di circa 3mila studenti rispetto all’ultimo anno nella regione, il ministro ha autorizzato 500 insegnanti in più rispetto all’organico di fatto (44.596 unità ndr) a cui vanno aggiunti 483 insegnanti di sostegno in più (su circa 8mila ndr), ha affermato Manca, che ha aggiunto come nelle 572 autonomie scolastiche della regione e nei 12 Cpia (Centri per l’istruzione degli adulti) la media non superi i 22 alunni per classe. “Non ci sono classi pollaio nelle scuole piemontesi. Siamo una regione virtuosa da questo punto di vista”, ha detto Manca. Anche il personale ausiliario è aumentato di 215 unità.

“E’ un anno davvero particolare – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero – perché, dopo anni di tagli, si torna ad investire nella scuola con nuove ed importanti risorse, ad esempio per quanto riguarda l’edilizia scolastica e il personale docente. Ma non e’ che l’inizio – ha aggiunto -. La nostra e’ una buona scuola, fatta di tante piccole e grandi buone pratiche che la Regione ha intenzione di continuare a sostenere e tutelare grazie anche alla collaborazione e l’integrazione con il territorio”.