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Didattica a distanza, la preside Ferrario: “Docenti non la fanno perché non sono formati? Non è etico”

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“Gli insegnanti che non fanno didattica a distanza perché sostengono di non essere stati formati? Come se un medico si rifiutasse di curare il Covid -19 perché non era stato formato per farlo”.

Così Radio 24 è Amanda Ferrario, preside dell’Istituto tecnico economico Tosi di Busto Arsizio (Varese), ora membro della task force istituita al Ministero dell’Istruzione.

“Il contratto collettivo c’è scritto che fra le competenze degli insegnanti ci sono anche quelle di innovazione metodologica e tecnologhe. Quindi un insegnante è tenuto a formarsi. La formazione è già un diritto-dovere degli insegnanti e fa parte di una legge approvata nel 2015. Quindi non solo abbiamo il diritto alla formazione, ma anche il dovere. Aggiungo che in uno dpcm del mese di aprile la didattica a distanza è stata dichiarata un dovere, quindi questi insegnanti dovrebbero interrogarsi sul loro ruolo. Credo che siano pochi, ma credo che compito di un insegnante sia anche quello di essere preparato e affrontare anche l’emergenza. Non è ricevibile dire che non si è stati formati e che quindi non si fa, non è etico”, prosegue.

“Se ci mettiamo a discutere e a fare la guerra fra di noi nel momento in cui c’è un’emergenza non portiamo a casa il risultato per nessuno. Credo che con i sindacati si debba assolutamente dialogare, soprattutto sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e sul carico di lavoro degli insegnanti, però la didattica a distanza è comunque parte del nostro lavoro di insegnanti e docenti, di dirigenti scolastici”, conclude

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