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Avvio nuovo anno scolastico, ecco le prime cose da fare in Collegio

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Fra meno di due settimane si darà avvio, con il primo Collegio dei docenti, all’anno scolastico 2019/2020. L’inizio di ogni anno scolastico è molto impegnativo e ci sono molte cose da fare per garantire un regolare ed efficace avvio delle lezioni.

Composizione del Collegio docenti

Il Collegio dei docenti è presieduto, come è ovvio che sia, dal Dirigente scolastico che ne assume la presidenza e i suoi componenti sono tutti i docenti che sono assegnati ad un posto dell’organico dell’autonomia, compresi i docenti di sostegno gli insegnanti tecnico pratici, i docenti di potenziamento e anche i supplenti brevi che nel momento dell’attività collegiale sono sotto contratto a tempo determinato.

Per quanto previsto dall’art.37 del d.lgs. 297/94, precisamente al comma 2, per la validità dell’adunanza del Collegio dei docenti è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.

È importante sottolineare che le deliberazioni del collegio dei docenti, ai sensi dell’art.37, comma 3 del testo Unico della scuola, sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, prevale il voto del presidente.

Di fondamentale importanza è la figura del segretario verbalizzante del Collegio dei docenti, ruolo che viene nominato dal “Presidente” ovvero dal Dirigente scolastico. Il Segretario, nominato dal Ds, cura la redazione puntuale di un verbale durante lo svolgimento di ogni Collegio, tale verbale potrà essere letto e approvato alla seduta successiva.

Ecco i punti principali del primo Collegio

Tra i punti principali del primo Collegio docenti, dopo avere nominato il Segretario verbalizzante e avere letto e approvato il verbale della seduta precedente (dove i nuovi entrati si dovranno astenere, in quanto non presenti all’ultima seduta collegiale del 2018/2019), si andranno a trattare alcuni punti all’ordine del giorno, che sono fondamentali per l’avvio dell’anno scolastico.

Per prima cosa si andranno ad indicare gli atti di indirizzo programmatici per l’anno scolastico 2019/2020 e a costituire i dipartimenti per aree disciplinari. Molto importante è il punto in cui il Collegio si esprime sui criteri per la formulazione dell’orario anno scolastico e sull’orario settimanale delle lezioni.

Nel primo Collegio o nel secondo, ma prima dell’inizio delle lezioni, il DS dovrà provvedere a comunicare le nomine dei Coordinatori dei consigli di classe e le relative nomine dei Segretari verbalizzanti. Il Dirigente scolastico dovrebbe anche riferire, dopo averlo fatto con le RSU, l’organico di fatto e i posti in deroga ricevuti come Istituzione scolastica.

Nel primo Collegio si dovrebbe approvare anche il piano annuale delle attività, in cui si indicano gli incontri collegiali, il calendario dei colloqui con le famiglie e le eventuali attività dipartimentali.

Un altro punto che deve essere trattato è la nomina, da parte del Dirigente scolastico, di due suoi collaboratori, eventuali altre figure di sistema, se retribuite con il fondo di Istituto, devono essere nominate, su proposta del Ds, dal Collegio docenti.  È vero che per la legge 107/2015, ai sensi del comma 83, il Ds può nominare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10% dei docenti come collaboratori, però per l’art.88 del CCNL scuola, ne può retribuire soltanto due con il fondo di Istituto, quindi è meglio nominare altre figure di sistema passando da un voto del Collegio.

Nel primo Collegio si possono deliberare, ai sensi dell’art.33 del CCNL scuola, le aree, i criteri di attribuzione e il numero delle funzioni strumentali di cui ha bisogno la scuola. Successivamente, quando i docenti si candidano a svolgere il ruolo di funzione strumentale, il Collegio dei docenti potrà, sulla base dei criteri deliberati, a voto segreto, scegliere le funzioni strumentali per ogni singola area.

Altro punto importante è l’assegnazione docenti alle classi, ai posti di potenziamento per i progetti del Ptof e per le attività di supporto al Dirigente scolastico nella gestione organizzativa della scuola, conformemente ai criteri deliberati in Consiglio di Istituto e dal Collegio docenti.