Home Attualità Carabiniere ucciso, Patrizia Starnone si difende: “Strumentalizzate le mie parole”

Carabiniere ucciso, Patrizia Starnone si difende: “Strumentalizzate le mie parole”

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Il caso della docente di un liceo scientifico, autrice del post offensivo su Facebook nei confronti del carabiniere ucciso a Roma giovedì notte, ha suscitato un’ondata di sdegno ad ogni livello.

Nelle ultime ore è divampata la polemica sul tweet pubblicato da Patrizia Starnone, docente di diritto ed economia politica presso l’Istituto Pascal di Giaveno, indirizzo amministrazione finanza e marketing, già candidata della Lega alle scorse comunali.

Starnone ha scritto: “Quando è necessario e non vi è altra scelta, un colpo in testa al reo confesso”.

La docente, però, non ci sta e in una nota si difende: “Seppur in modo colorito, pare esplicito il riferimento alla scriminante di cui all’art.53 c.p. ed è altrettanto palese che quella seconda parte del tweet non si riferisce nel modo più assoluto all’immagine del ragazzo con la benda, da alcuni giornali indicato erroneamente come l’assassino, ma ad una situazione di scontro tra malviventi e forze dell’ordine, dove si concretizza la fattispecie giuridica dell’uso legittimo delle armi”.

Starnone aggiunge: “Chiara ed evidente la strumentalizzazione mediatica e politica del tweet, il sottolineare la vicinanza della docente alla Lega, il titolo shock “un colpo in testa al reo” e la forzata ed assurda analogia delle dichiarazione della professoressa con il tweet della docente di Novara che, al contrario, offende l’onore, la dignità del Carabiniere subito dopo l’efferato omicidio e vilipende di fatto l’Arma stessa”.

La docente ha già dato incarico allo studio legale per procedere a tutela della sua persona.

La nota ufficiale (clicca qui)