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Chiusura scuole Puglia, Giuliano: se ognuno avesse fatto la propria parte non avremmo chiuso

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Oggi a Tecnica della Scuola live un serrato confronto sulla didattica digitale tra due grandi rappresentanti del mondo della scuola: Daniele Manni, il primo docente italiano a vincere il prestigioso ed internazionale “Global Teacher Award” e Salvatore Giuliano, ex sottosegretario all’Istruzione e dirigente scolastico dell’ITI Ettore Majorana di Brindisi.

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Dal punto di vista più strettamente politico, nel corso della diretta Facebook, l’intervento del Dirigente Giuliano si sofferma naturalmente sulla stringente attualità e dunque sulla chiusura delle scuole in Puglia.

Il tema della chiusura scuole in Puglia

“Dal punto di vista tecnologico e metodologico siamo arrivati più preparati a settembre che a marzo, naturalmente,” osserva Giuliano, “ma oggi dispiace a tutti noi sospendere l’attività didattica in presenza, dispiace a tutti gli uomini e le donne di scuola, ma personalmente, per come si è arrivati alla chiusura in Puglia, ritengo che dopo tutta la fatica fatta dai docenti, dai dirigenti, dal personale Ata questa estate nelle scuole, se si fosse fatto di più da parte delle istituzioni, se si fossero fatte delle cose nei mesi precedenti, non saremmo arrivati a questo punto.”

E continua, il dirigente, sulla questione dei mezzi di trasporto, il nodo debole della catena evidentemente: “Arriviamo a settembre e poi scopriamo (ma lo sappiamo da anni) che gli autobus sono pieni? Ci sarebbe dovuta essere una maggiore attenzione al probema dei trasporti. Non so se ci sia stata anche una carenza di collaborazione tra i vari livelli istituzionali, ma avere degli autobus, già in partenza, programmati col limite dell’80%, io ritengo che non sia un’operazione particolarmente intelligente.”

Ma le criticità non mancano neanche a livello locale, ci spiega Giuliano: “Ogni provincia ha la sua criticità. Da noi, ad esempio, l’apertura alle 9 crea dei grossi disservizi, perché qui o prendi l’autobus a una certa ora o non lo prendi più, non ci sono mezzi che passano ogni mezz’ora.”

Insomma, “se ognuno di noi avesse fatto la propria parte, probabilmente non saremmo arrivati alla chiusura delle scuole in presenza in Puglia”, conclude il ragionamento con amarezza l’ex sottosegretario.