Home Personale Circolari illegittime sulle ferie coatte, i sindacati chiedono un’immediata rettifica

Circolari illegittime sulle ferie coatte, i sindacati chiedono un’immediata rettifica

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Le ferie imposte al personale docente stanno facendo storcere il naso ai sindacati. I casi erano stati sollevati, dopo le segnalazioni di alcuni lettori, dalla nostra testata giornalistica.

Si tratta di due circolari antisindacali e addirittura illegittime pubblicate in una scuola calabrese e in un’altra siciliana. Come avevamo scritto qualche giorno addietro, il dirigente scolastico del Liceo calabrese in questione aveva stabilito, tramite circolare interna, la permanenza a scuola, secondo il proprio orario di servizio, nel periodo successivo agli scrutini e fino al 30 giugno, di tutti i docenti non impegnati negli esami di Stato. Inoltre lo stesso Ds imponeva, con la stessa circolare il periodo di ferie per chi era stato impegnato con gli esami di Stato.

Il dirigente scolastico, così scriveva per i docenti non impegnati agli esami di Stato: “dovranno prendere le ferie dal 1° luglio al 15 agosto e dovranno riprendere servizio il giorno 16 agosto al fine di realizzare i programmati corsi di recupero, di sostegno e di orientamento, di rinforzo e di ogni altra attività progettuale per tutti gli alunni che hanno riportato insufficienze”. 

Oltre alla suddetta disposizione, in un Liceo di Agrigento, il Dirigente scolastico pubblica la seguente circolare sulle ferie dei docenti: “Si fa presente che il personale docente, con incarico a tempo indeterminato e determinato (fino al 31/08/2016), è invitato a presentare la domanda di richiesta di ferie e festività soppresse, in mancanza si procederà d’ufficio. Nel presentare la richiesta le SS. LL. terranno conto della normativa vigente, Legge n. 228/2012 art. 1 c. 54 e c. 56 (Legge di Stabilità 2013) e della nota MEF del 4/09/2013 prot. n.72696 (vacanze natalizie dal 22/12/2015 al 6/01/2016 per giorni 10 e vacanze pasquali dal 24/03/2016 al 29/03/2016 per giorni 3)”. In quest’altro caso il DS è convinto di applicare la legge, decurtando, nel conteggio delle ferie, 13 giorni delle vacanze di Natale e Pasqua, anche al personale a tempo indeterminato e a tempo determinato fino al 31 agosto.

Le suddette circolari, da noi visionate, sono apparse illegittime, e dopo il nostro articolo sono arrivate le diffide di alcune sigle sindacali.

La Flc Cgil di Reggio Calabria ha scritto una nota indirizzata al Direttore Generale dell’USR Calabria, in cui si fa presente che il DS , con questa circolare, non rispetta le disposizioni legislative previste nel Testo Unico della scuola, legge n.297/94, e non rispetta le norme contrattuali sull’orario di servizio dei docenti e sulla richiesta delle ferie degli stessi. La suddetta nota termina con la richiesta di rettifica della circolare in oggetto, in modo che vengano applicate le disposizioni di legge e quelle contrattuali.

 

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Per quanto riguarda il caso di Agrigento, intervengono lo Snals e la Flc Cgil della città dei templi con una diffida indirizzata al Ministro e al Direttore Generale dell’USR Sicilia.

In tale diffida è chiaramente specificato, citando tutte le norme di riferimento, che l’operazione di sottrarre ai giorni di ferie spettanti i giorni di sospensione delle lezioni compresi nel periodo contrattuale è prevista per il SOLO personale a tempo determinato per supplenza temporanea o fino al 30 giugno, al fine di evitare la monetizzazione delle ferie eventualmente non godute; che tale operazione non è prevista per il personale assunto fino al 31 agosto o a tempo indeterminato in normale servizio, in quanto per tale categoria di personale non esiste il rischio della monetizzazione delle ferie.

Si tratta di due casi veramente spinosi, che hanno visto delle parziali rettifiche, che non hanno risolto la questione, ma hanno reso ancora più confuse e illegittime le disposizioni prese dagli stessi DS. Forse, visto le diffide e le note sindacali ricevute, i Direttori Generali di Calabria e Sicilia, dovrebbero intervenire rispetto a certe circolari che disorientano e toccano i diritti dei docenti.

Attendiamo una risposta di chiarimento, che prvenga da questi Uffici Scolastici Regionali, sul diritto alle ferie e sull’orario di servizio dei docenti non impegnati negli esami di Stato.

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