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Come è composto il consiglio di classe? Il ruolo del dirigente e i docenti che vi fanno parte a titolo consultivo – Preparazione concorso Ds

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La guida per gli aspiranti dirigenti scolastici della Tecnica della Scuola: cosa bisogna sapere per superare il concorso in attesa del bando? Oggi parliamo del consiglio di classe.

Il consiglio di intersezione nella scuola dell’infanzia, di interclasse nella scuola primaria, di classe negli istituti di istruzione secondaria di primo e di secondo grado sono gli organi collegiali che hanno la funzione di pianificare, migliorare e valutare l’azione educativa e didattica (D.L.vo 297/1994). Una delle loro funzioni più importanti è la programmazione educativo-didattica, che, pianificata nei primi mesi dell’anno scolastico, individua tutte le attività che i docenti della classe intendono portare avanti con gli studenti, esplicitando modalità, metodologie, mezzi e strumenti, in sintonia con i bisogni formativi indentificati nel Rapporto di Autovalutazione e con le priorità individuate nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa. 

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La composizione dei consigli di classe

I consigli di classe sono composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola dell’infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola primaria e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe i docenti di sostegno, che sono contitolari delle classi interessate.

Fanno parte anche del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate, un rappresentante eletto dai genitori degli alunni della classe; nella scuola secondaria di primo grado quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni della classe; nella scuola secondaria di secondo grado due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe e due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe; nei corsi serali per lavoratori-studenti vi sono tre rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe.

Del consiglio di classe fanno parte a titolo consultivo anche i docenti tecnico-pratici e gli assistenti addetti alle esercitazioni di laboratorio che coadiuvano i docenti delle corrispondenti materie tecniche e scientifiche, negli istituti tecnici, negli istituti professionali e nei licei. Le proposte di voto per le valutazioni periodiche e finali sono formulate dai docenti di materie tecniche e scientifiche, sentiti i docenti tecnico-pratici o gli assistenti coadiutori.

Il consiglio di classe è presieduto dal dirigente, ma in assenza di quest’ultimo può essere presieduto da un docente della classe su delega del dirigente stesso. Le funzioni di segretario del consiglio di classe sono attribuite dal dirigente scolastico a uno dei docenti del consiglio. Pertanto la delega a presiedere non può essere destinata al segretario che si troverebbe nella posizione incompatibile di firmatario di un verbale da lui stesso redatto.

Ruolo e funzioni dei consigli di classe

I consigli di classe si riuniscono in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni, nell’orario di servizio dei docenti:

  • Con la presenza esclusiva dei docenti con la funzione di formulare al collegio dei docenti proposte per migliorare l’attività didattica, agevolare i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni, esercitare le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione, esprimere parere sulla scelta dei libri di testo da adottare in seno al collegio dei docenti, proporre attività extrascolastiche come, ad esempio, visite guidate e viaggi d’istruzione.
  • Con la presenza dei genitori e degli studenti, questi ultimi limitatamente alla secondaria di secondo grado, per analizzare l’andamento generale della sezione e delle classi; agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni.

I provvedimenti disciplinari

I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni rientrano nella competenza dei consigli di classe e hanno finalità educative. Pertanto le sanzioni devono intendersi, sempre e comunque, temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Infatti allo studente deve essere sempre garantita la possibilità di convertire le sanzioni in attività a favore della comunità scolastica, quali, ad esempio, semplici compiti esecutivi a favore dell’ambiente scolastico, altre attività suggerite dal consiglio di classe.

Il Regolamento d’istituto individua gli Organi competenti a irrogare le sanzioni che non comportano l’allontanamento degli alunni dalla comunità scolastica, invece le sanzioni che comportano l’allontanamento degli alunni dalla comunità scolastica sono di competenza del Consiglio di Classe, per un periodo inferiore a 15 giorni, del consiglio d’Istituto, per un periodo superiore a 15 giorni o fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi.

Qualora il fatto disciplinare costituisca ipotesi di reato, in base all’ordinamento vigente, l’avvio del procedimento disciplinare e il provvedimento disciplinare stesso non estinguono l’obbligo del dirigente scolastico di presentare specifica denuncia alla competente autorità giudiziaria.

Sono sanzionabili i comportamenti non consoni sia all’interno dell’Istituto sia quelli usati durante le visite guidate, i viaggi di istruzione e in qualsiasi altra attività programmata dalla scuola e svolta fuori dall’edificio scolastico. Sono altresì sanzionabili le mancanze connesse con l’uso improprio di strumenti appartenenti alla scuola.

Il consiglio di classe nella secondaria di primo grado quando esercita la competenza in materia disciplinare si riunisce nella composizione allargata docenti e rappresentanti dei genitori e se del consiglio fa parte il genitore dell’alunno da sanzionare si procede alla surroga.

Il consiglio di classe nella secondaria di secondo grado quando esercita la competenza in materia disciplinare si riunisce nella composizione allargata a tutte le componenti, compresi studenti e genitori e se del consiglio fa parte l’alunno da sanzionare, o il genitore dello stesso, si procede alla surroga.

Se il consiglio di classe si riunisce in seduta straordinaria per decidere sui provvedimenti disciplinari eventuali docenti assenti non vanno sostituiti, perché non è necessario che il consiglio di classe sia “perfetto”, come è richiesto, invece, per la seduta degli scrutini.

I rappresentanti dei genitori hanno diritto di parola e di voto come i docenti e le deliberazioni possono essere assunte all’unanimità o a maggioranza. 

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