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Concorsi e assunzioni docenti, il Decreto Sostegni Bis velocizza e semplifica tutto

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Per il reclutamento e i concorsi ordinari della scuola ci sono importanti novità nel decreto Sostegni Bis approvato la mattina di giovedì 20 maggio dal Consiglio dei Ministri: tra procedura della secondaria e del primo ciclo, circa mezzo milione di candidati attendono ora come si svilupperà la conversione in legge del testo. Al momento, quello che si sa è che i primi ad essere selezionati saranno i docenti delle materie Stem – quindi Fisica, Matematica, Matematica e Fisica, Scienze e tecnologie informatiche – che notoriamente necessitano di maggiori risorse umane per via dell’alto numero dei posti vacanti. Ma vengono accelerati anche i concorsi ordinari della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Modalità graduali

Man mano inizieranno anche le selezioni per le altre classi di concorso: l’obiettivo dichiarato del Governo rimane quello di concludere tutto il “pacchetto” entro l’inizio del prossimo anno scolastico, così da vedere i primi vincitori in ruolo nel settembre del 2022.

Per questi motivi, i prossimi concorsi dovranno essere veloci e su base annuale.

Il Piano è stato delineato dopo aver analizzato a fondo il quadro delle cattedre vacanti e anche del personale utile per coprirle presente nelle graduatorie oggi presenti.

Cosa dice il testo approvato in CdM

“L’articolo 59” della bozza del Decreto Sostegni Bis, nella parte sulla scuola, “cambia le regole dei concorsi sia quelli attualmente in essere sia quelli che saranno emanati nei prossimi anni”, si legge nel testo. In particolare il comma 10 specifica che “al fine di assicurare che i concorsi ordinari per il personale scolastico per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per i posti comuni e di sostegno siano banditi con frequenza annuale”, “garantendone comunque il carattere comparativo”.

Le prove dei concorsi si svolgono innanzitutto con il sostenimento e superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.

La valutazione delle prove

La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.

Inoltre, vi sarà la prova orale; la valutazione dei titoli; infine, la formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni delle prove svolte “nel limite dei posti messi a concorso”.

Oltre all’intenzione di velocizzare l’iter delle procedure concorsuali, c’è anche quella di procedere in modo più veloce con le assunzioni a tempo indeterminato, come pure con la macchina della mobilità, partendo dai trasferimenti fino alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.

Tra gli obiettivi del ministero dell’Istruzione vi è infine quello di nominare tutti supplenti, da parte degli Uffici scolastici territoriali, entro il prossimo 31 agosto, data entro la quale, di solito, terminavano le sole assunzioni in ruolo.

I vantaggi dell’accelerazione dei tempi

Questa accelerazione, nelle intenzioni del ministero di Viale Trastevere, consentirà di disporre un quadro stabile, rispetto alla presenza nelle scuole dei docenti necessari, entro l’inizio e non nella seconda metà di settembre come avveniva in passato.

Un’altra novità, da attuare in raccordo con le Regioni, e nel rispetto della loro competenza in materia, è quella di volere uniformare la data di avvio delle lezioni.

“L’ ambizione è tornare a un sistema di concorsi annuali dove tutti i giovani, appena laureati, possano fare un concorso”, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, aggiungendo che, per quanto riguarda i docenti, “il concorso ordinario per partire in regola a settembre con la scuola si anticipa, lo si avrà molo molto presto”.

Le nostre, ha detto ancora il premier, “sono state decisioni coraggiose e la graduale riapertura ha dato un mese in più di scuola ai ragazzi e alle ragazze”, riferendosi alla riapertura anticipata che ha portato in classe circa il 90% degli studenti.

Subito in cattedra i precari

Nel frattempo, col “pacchetto” varato saranno assunti, nel corso di questa estate, sulle cattedre vacanti e disponibili, insegnanti presenti nelle graduatorie a esaurimento, le GaE, e in quelle di merito dei concorsi degli scorsi anni.

Insieme a loro, andranno in cattedra i vincitori del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado in via di conclusione che saranno assunti anticipatamente rispetto ai tre anni inizialmente stabiliti.


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