
Conferma del docente di sostegno da parte delle famiglie. Come devono comportarsi i docenti? A rispondere il vice coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti SImone Craparo nel corso della diretta della Tecnica risponde live di martedì 10 giugno:
“Entro il 31 maggio le famiglie dovevano richiedere la conferma, ora il dirigente scolastico valuterà insieme al GLO se accettare questa conferma, chiederà al docente se è disponibile ad essere confermato ed entro il 15 giugno caricherà tutti i dati dell’eventuale docente da riconfermare sul SIDI. Io consiglio per adesso ai docenti di accettare, tanto l’accettazione in questo momento non è un vincolo, accettino tranquillamente, poi nelle date che ancora il ministero non ci ha fatto pervenire per quanto riguarda le 150 preferenze, i docenti per cui è stata richiesta la conferma, troveranno una sezione in cui potranno accettare di essere confermati, non accettare e se accettano potranno indicare per quale tipologia di cattedra sono disponibili ad accettare, se cattedra intera al 31 agosto, cattedra intera al 30 giugno o spezzone, indicando il numero di ore che possono andare da 7 a 23, nel caso di primaria a 24 infanzia e da 7 a 17 nel caso di secondaria.
Mettendo queste tre opzioni o solamente due o una, potranno scegliere di confermare su tutte e tre le opzioni, 31 agosto, 30 giugno, spezzone o su uno o due di queste. Fatto questo non devono fare nessun altro passo, poi spetterà all’ufficio scolastico entro il 31 agosto indicare le persone per cui la riconferma è andata a buon fine. Naturalmente ci devono essere le cattedre disponibili perché la conferma è sulla scuola, non sulla classe dell’alunno che è stato seguito nell’anno precedente.
Il dirigente ha un obbligo morale poi di riconfermare se tornerà il docente e nella stessa classe confermarlo (nella stessa classe in cui ha operato nell’anno precedente).
Ribadisco che se adesso il docente ha solo 9 ore, la riconferma potrà avvenire anche su cattedra intera senza alcun problema perché la riconferma ripeto è sulla istituzione scolastica, non sulla classe”.