
Con il decreto 32 del 26 febbraio 2025 in attuazione della disposizione prevista dall’art. 8 del decreto 71 del 2024 al fine di garantire i diritti degli alunni con disabilità e favorire la serenità della relazione educativa tra studenti con disabilità e docenti, su richiesta della famiglia può essere confermato per l’anno scolastico 2025/2026, con incarico a tempo determinato, il docente che ha operato con lo stesso alunno nell’anno scolastico 2024/2025.
La diretta della Tecnica risponde live
Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di mercoledì 4 giugno, il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo, ha fatto il punto della situazione, spiegando tutti i passaggi:
“Vediamo innanzitutto di chiarire quali sono le condizioni perché avvenga la conferma sul sostegno. Una prima condizione è che il docente nell’anno scolastico 2024-2025 sia impiegato su posto o una supplenza annuale al 31 agosto, ovvero una supplenza al termine delle attività didattiche 30 giugno, in questo caso valgono anche gli spezzoni ovviamente al 30 giugno sempre, da ciò deriva che tutti coloro che sono impegnati su supplenze temporanee e per supplenze temporanee intendiamo anche quelle al termine delle lezioni non possono rientrare in questa casistica sostanzialmente.
La seconda condizione è quella di essere stati assunti attraverso i bollettini ufficiali, i bollettini provinciali, quindi da scorrimento delle GaE piuttosto che dallo scorrimento delle GPS. C’è un solo caso sostanzialmente che prevede anche l’assunzione attraverso ulteriori canali e in particolar modo l’assunzione da graduatoria d’istituto o da interpello ed è il caso che riguarda i docenti specializzati, quindi volendo delineare e definire per bene quali sono i soggetti che possono pretendere, aspirare, essere confermati, diciamo che i soggetti sono i docenti specializzati impegnati su un posto al 31 agosto o al 30 giugno individuati sia da GAE sia da GPS sia da graduatorie d’istituto sia da interpello.
Seconda casistica i docenti non specializzati impegnati con una supplenza sul sostegno al 31 agosto o al 30 giugno ivi compreso gli spezzoni individuati da GPS di seconda fascia ed infine i docenti non specializzati impegnati posto 31 agosto 30 giugno e vi comprese gli spezzoni individuati sempre attraverso i bollettini provinciali con l’incrocio delle graduatorie, quindi questi sono sostanzialmente i soggetti che possono aspirare alla conferma.
Un ulteriore requisito è evidentemente la richiesta della famiglia, un altro la disponibilità potenziale del docente ad essere confermato, poi interverrà in questo caso una valutazione del dirigente scolastico che sarà effettuata anche consultando il Glo dell’istituto sostanzialmente e che deve essere svolta, lo dice il DM nell’esclusivo interesse della studentessa o dello studente, successivamente ci sarà una comunicazione dell’esito dell’istruttoria effettuata dal dirigente scolastico alla famiglia e al docente, altra condizione la nominabilità del docente, la disponibilità del posto per il 25-26 e quindi l’attività degli uffici scolastici che attraverso la procedura delle nomine informatizzate andrà ad attribuire poi l’eventuale conferma.
I passaggi per la conferma
Quali sono i passaggi necessari per ottenere eventualmente la conferma? Allora intanto l’input delle famiglie che entro il 31 maggio avrebbero dovuto richiedere al dirigente scolastico la conferma del docente. Contemporaneamente o comunque nel periodo che va dal 31 maggio al 15 giugno il dirigente scolastico dovrebbe acquisire dal docente il potenziale interesse alla conferma perché è uno dei passaggi fondamentali ed è anche uno dei passaggi che potrebbe indurre in errore, che cosa significa essere potenzialmente interessati? Significa che il docente la cui famiglia dello studente abbia richiesto la conferma può in questo periodo, nel periodo che va dal 31 maggio al 15 giugno dire al dirigente scolastico “No io non sono interessato alla conferma” oppure “Sì sono per il momento intenzionato alla conferma”, quali sono gli effetti di questa dichiarazione del docente? Che se il docente si dichiara non disponibile alla conferma è evidente che il dirigente per quel docente o meglio ancora per l’alunno affidato a quel docente non istruisce quella fase di valutazione per andare ad individuare se ci sono gli elementi che consentono la conferma del docente, semplicemente ne prende atto e chiaramente non potrà darsi luogo alla successiva conferma. Da notare che la dichiarazione di disinteresse alla conferma farà sì che il dirigente non metterà in atto tutte le pratiche amministrative necessarie alla conferma del docente e che il diniego in questo caso assume un valore definitivo, cioè se entro il 15 se il docente dice al dirigente scolastico non sono interessato il dirigente scolastico ne prende atto e finisce lì tutto quanto.
Ovviamente resta inalterata la possibilità del docente a partecipare poi alle operazioni di nomina informatizzata. Se il docente invece dichiara il proprio potenziale interesse alla conferma succede che entro il 15 giugno il dirigente effettua questa istruttoria, noi l’abbiamo chiamata valutazione di massima per verificare se sentendo anche il Glo se esistono le condizioni per la conferma, in caso di esito positivo andrà a caricare poi l’interesse del docente alla conferma dal lato del docente. Però stiamo attenti, il fatto che ci si dichiari potenzialmente interessato alla conferma non implica, non pregiudica la possibilità del docente di ripensarci, perché dico una cosa di questo genere, perché la decisione definitiva ad avere o meno la conferma il docente l’andrà ad esprimere in occasione della compilazione dell’istanza per le 150 scuole, quindi oggi si può dire che la dichiarazione di potenziale interesse è una dichiarazione transitoria sostanzialmente che non implica l’obbligo alla conferma che consente al docente la possibilità di scegliere o meno poi in occasione della predisposizione dell’istanza per le 150 scuole della richiesta effettivamente della effettiva conferma.
I dati che il ds deve caricare in piattaforma
Una volta acquisita la richiesta della famiglia, acquisita la disponibilità del docente ad essere confermato, effettuata la valutazione di massima sull’esistenza di quelle condizioni che vanno nell’ottica di una conferma, il dirigente scolastico caricherà nell’apposita sezione di SIDI (è stata attivata dal 31 maggio una sezione di SIDI apposita chiamata continuità sul sostegno) alcuni dati, quali il codice fiscale del docente, il tipo di contratto stipulato dal docente nel corso dell’anno 24-25 e cioè un contratto al 31 agosto, un contratto al 30 giugno, un contratto su spezzone (in questo caso nel caso di contratto su spezzone dovrà indicare anche il numero delle ore).
Il numero delle ore serve esclusivamente all’amministrazione ad effettuare i controlli, quindi l’amministrazione per evitare che si tratti di una procedura amministrativa particolarmente farraginosa, che si articola in diverse fasi, ha necessità di effettuare dei controlli, poi la sede di servizio nell’anno 24-25, il grado di istruzione sul quale l’insegnante è stato impegnato (infanzia, primaria primo grado, secondo grado) e poi la anche la sede di servizio su cui in caso di conferma si troverebbe ad operare l’insegnante nell’anno scolastico 25-26.
Quando scatta il diritto alla conferma?
Il diritto alla conferma scatta quando il docente diventa nominabile. Cosa significa essere nominabile? Noi abbiamo fatto tutta la fase quindi abbiamo richiesta della famiglia, disponibilità del docente, istruttoria del dirigente, dirigente che carica sulla piattaforma. Arriviamo quindi sostanzialmente alla compilazione delle 150 scuole solo per i docenti che oggi hanno dichiarato la propria disponibilità, il proprio interesse alla conferma, al momento dell’accesso alla piattaforma per la compilazione dell’istanza delle 150 scuole verrà presentata una videata in cui si rappresenterà la scuola in cui il docente ha chiesto di essere confermato e la tipologia di contratto. Significa che per quella scuola il docente, in caso di disponibilità di posto, dovrà dichiarare se è disponibile su un posto al 31 agosto, quindi su una supplenza annuale, su un posto al termine delle attività didattiche quindi al 30 giugno, anche su spezzone e su questo in questo caso eventualmente, anche se è interessato al completamento.
Gli Uffici Scolastici Regionali e la “fase zero”
Fatta una cosa di questo genere gli uffici scolastici a questo punto entrano in gioco, manderanno in esecuzione l’algoritmo, andando a praticare quella che quest’anno viene chiamata fase zero. La fase zero in pratica consiste in una preventiva elaborazione di tutte le supplenze per individuare se sulla base delle scelte effettuate dal docente che può anche essere confermato, lo stesso docente abbia o meno il diritto a stipulare un contratto a tempo determinato. Questo significa che il docente per il quale è stato messa in campo la procedura della conferma sul sostegno deve comunque compilare la propria istanza delle 150 scuole come se la conferma non esistesse perché il docente diventerà nominabile e quindi confermabile solo se nell’elaborazione di fase zero uscirà con abbinato una supplenza. Nel caso in cui il docente abbia in fase zero ottenuto una supplenza non sul sostegno, sul posto comune, su posto di lingua, su anche un altro grado di scuola, il docente acquisisce la qualifica di docente nominabile avendo dato in quel caso la conferma alla nomina il posto che in fase zero temporaneamente la macchina l’avrebbe attribuito viene cancellato e di docente viene confermato sul posto di sostegno, contemporaneamente evidentemente il posto che gli era stato assegnato temporaneamente viene rimesso disponibile per tutti i movimenti delle supplenze che partiranno con fase 1.
Questo significa che intanto la conferma la dovete leggere non come un diritto assoluto ma come una priorità assoluta ad essere utilizzato confermato su quel posto, importante è uscire dalla fase zero con una nomina, questo è bello ma questo potrebbe anche rivelarsi un problema.
Un caso pratico
Faccio un caso. Se la nostra docente, compilando la propria istanza dà la disponibilità alla conferma sulle 150 scuole, quindi flegga, dice io sono interessato, quindi confermo la mia disponibilità alla conferma e spunta anche come tipologie di posti sia il 31 agosto, sia il 30 giugno, sia lo spezzone, se per caso per l’anno 2025-26 il posto che l’anno precedente era un posto pieno, un posto al 30 giugno, 18 ore 24 ore 25 ore e solo più su spezzone, le verrà attribuito lo spezzone, poi eventualmente lui o lei in fase uno manterrà il diritto al completamento, però intanto avrà assegnato lo spezzone quindi i colleghi, in particolar modo i colleghi specializzati dovranno andare a compilare quell’istanza diabolica delle 150 scuole tenendo presente e quindi valutando la tipologia di spunte da inserire nell’istanza per quanto riguarda la conferma perché il rischio di trovarsi oggi impegnato su un posto al 30 giugno/31 agosto e poi magari ritrovarsi confermato su uno spezzone perché quel posto non c’è più e esiste così come evidentemente c’è anche il caso contrario evidentemente. Io oggi ho un posto su spezzone e do la disponibilità alla conferma in fase zero sono nominabile, quel posto quest’anno è al 30 giugno, io ottengo un posto al 30 giugno prioritariamente rispetto a tutti gli altri, quindi potrei trovare un posto al 30 giugno prima di una persona che mi stava davanti in graduatoria ed ecco il motivo del possibile contenzioso”.