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Contratto scuola, Ata e Dsga ancora all’angolo? Anquap scende in piazza a Roma mentre i sindacati contrattano il rinnovo all’Aran

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Il rinnovo della parte normativa (più una “coda” economica) del Ccnl Istruzione, Università e Ricerca 2019/2021 è ad un passo: il 12 e 13 luglio è prevista una no-stop di trattative all’Aran, che dovrebbe portare all’accordo finale. Solo che, salvo colpi di scena, non dovrebbero essere approvati stravolgimenti rispetto all’attuale impianto normativo: né rispetto alla richiesta della parte pubblica di dare una “stretta” al codice disciplinare degli insegnanti, ma nemmeno rispetto alla richiesta dei sindacati di introdurre dei profili professionali intermedi, soprattutto per il personale Ata, per chi ha delicate funzioni di coordinamento.

Il rammarico per i lavoratori della scuola è alto, perché le aspettative per l’integrazione erano notevoli. Soprattutto da parte del personale Ata, per il quale si dovrebbero approvare dei nuovi profili ma senza sostanziali modifiche. L’ipotesi non convince l’Anquap, associazione nazionale quadri della pubblica amministrazione, che già si era fatta sentire qualche mese fa perché nella legge di Bilancio 2023 il personale Ata sembrava dimenticato: anche stavolta, in avvio della due-giorni di confronto Aran-Sindacati, l’associazione Anquap ha organizzato una protesta di piazza di due ore Roma: a Largo di Torre Argentina dalle ore 9.00 del 12 luglio.

I motivi della protesta

A protestare saranno almeno cento dipendenti e sindacalista: una. delegazione che si sposterà in via del Corso n.476, davanti alla sede dell’Aran, intorno alle 10.30.

“L’Anquap – si legge in una nota dell’associazione dei quadri della Pa – vuole esprimere con forza il disagio della condizione lavorativa nelle segreterie scolastiche che ha raggiunto livelli di guardia per la mole quantitativa e qualitativa delle funzioni attribuite alle scuole e dei compiti che gravano sui Direttori Sga e sugli Assistenti Amministrativi”.

In particolare, fa notare l’Anquap, “ai direttori Sga spetta il riconoscimento dello status di elevate qualificazioni, senza prevedere inconcepibili incarichi a termine e irrealizzabili incarichi “ad interim”. Le scuole sempre più grandi, complesse e frazionate, hanno bisogno della presenza a tempo pieno di un Dirigente scolastico e di un Direttore Sga che ne garantiscano il corretto funzionamento amministrativo, contabile e organizzativo”.

Subito dopo la manifestazione, l’Anquap si riunirà in assemblea in piazza Montecitorio 131, dalle 11.00 alle 13.00 all’Hotel & Conference Center (Sala Capranichetta).

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