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Contratto scuola, Turi (Uil): “Trattativa aspra, meglio di così non si poteva fare. Fino all’alba firma in bilico” [INTERVISTA]

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Siglata la pre-intesa per il rinnovo del contratto scuola. Gli aumenti salariali sono in linea con quanto stabilito dalle confederazioni con l’accordo del 30 novembre 2016; per la scuola da un minimo di 80,40 a un massimo di 110,70 euro; pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il bonus fiscale di 80 euro.

A La Tecnica della Scuola, parla il segretario della Uil Scuola, Pino Turi: “Quando si firma un contratto si è sempre contenti, non si poteva fare di più. Abbiamo portato a casa il massimo, magari dalla controparte poteva esserci qualche timida apertura, ma di più non si poteva fare. Per la prima volta i comparti della contrattazione erano tanti e diversi, si parlava sia di scuola che di università. Posso dirle che fino all’alba la trattativa è stata in bilico e abbiamo rischiato che non si firmasse, visto anche i numerosi tatticismi. Soddisfazione, comunque, per aver firmato, non era affatto scontato. Basta con elargizioni e bonus. Come spiegarlo alla base? Ci confronteremo come abbiamo sempre fatto. Immagino che i sentimenti siano contrastanti, ma abbiamo fatto il massimo”.