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Azzolina: “Si rientra solo quando ci sarà piena sicurezza. Così cambia la maturità”

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Dopo l’intervento di mercoledì pomeriggio alla Camera dei Deputati, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, interviene al Senato con un’informativa sulla fine dell’anno scolastico.

Parla il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Il governo ha operato scelte tutte ponderate e anche dolorose per contenere il contagio. Sono giorni duri, molto pesanti. La scuola non si è fermata anche nelle aree più colpite. Un doveroso ringraziamento va ai sanitari, al dipartimento della Protezione civile. A tutti grazie. Il decreto-legge 18/202 ha previsto che le scuole si dotino dei materiali per la pulizia straordinaria dei locali nonché di dispositivi di protezione e igiene personali. Al riguardo, posso annunciare di aver stamani firmato il decreto ministeriale di ripartizione tra le istituzioni scolastiche delle risorse, per un totale di 43,5 milioni di euro”.

In particolare “nel Decreto legge 18/2020 abbiamo individuato 85 milioni di euro, per l’anno 2020, così ripartiti: 10 milioni alla dotazione o al potenziamento per le scuole di piattaforme e strumenti digitali per l’apprendimento a distanza; 70 milioni per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme di apprendimento e per garantire la connettività di rete nei territori ove essa sia carente o mancante; 5 milioni per la formazione del personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza”.

Poi aggiunge: “Voglio ribadire, con chiarezza, un aspetto fondamentale. Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno. Attivata per questo la scelta di didattica a distanza”.

Il ministro, poi, afferma: “Una misura altamente significativa è quella che sancisce la conservazione della validità dell’anno scolastico 2019-2020. L’articolo 32 del decreto-legge n. 9 recita: Qualora le istituzioni scolastiche del sistema nazionale d’istruzione non possono effettuare almeno 200 giorni di lezione, a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, l’anno scolastico 2019-2020 conserva comunque validità anche in deroga a quanto stabilito dall’articolo 74 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”.

Il ministro Azzolina, poi, ha ricordato che i ragazzi che non possono accedere agli edifici scolastici sono 8,3 milioni. A questo proposito l’Unesco ha annunciato la costituzione di una grande coalizione mondiale formata da organizzazioni internazionali, ong e imprese private per aiutare un miliardo e mezzo di bambini e studenti rimasti senza scuola a causa della pandemia di coronavirus. Secondo l’Unesco, l’87 per cento della popolazione scolastica mondiale è toccata dalla chiusura delle scuole a causa del coronavirus, pari a 1,5 miliardi di scolari e studenti in 165 Paesi.

“Attualmente più di 6,7 milioni di alunni in Italia è raggiunto, attraverso mezzi diversi, da attività didattiche a distanza. Poi ha aggiunto che il 93% delle scuole italiane ha risposto al quesito previsto dal monitoraggio attivato dal ministero sulla didattica a distanza, il 68% delle scuole ha predisposto attività e materiali specifici per gli alunni con BES non certificati; il 48% delle scuole ha svolto riunioni degli organi collegiali a distanza. Infine, l’89% degli istituti ha predisposto attività e materiali specifici per gli alunni con disabilità”, ha aggiunto Azzolina.

Novità per l’esame di maturità: “Sugli esami di maturità il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni. Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame”. 

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