
Va avanti l’iter del decreto n. 127, del 9 settembre scorso, contenente “misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”. Oggi, 15 ottobre, gli emendamenti arrivano in Senato, a partire dalle ore 10.
Tra gli emendamenti approvati anche uno che riguarda i percorsi Indire di specializzazione sul sostegno. andranno avanti un altro anno: questo è quello che prevedono alcuni emendamenti approvati in Senato lo scorso 8 ottobre, al DL n. 127/2025 – riforma esame di Stato e avvio a.s. 2025/2026, il DL Maturità. Lo riporta Il Sole 24 Ore.
Il Dl Scuola parlava di percorsi “in via straordinaria e transitoria” fino al 31 dicembre 2025.
Inoltre l’emendamento 4.8 (Testo 2), riporta anche un altro cambiamento: potranno partecipare ai corsi Indire sostegno (art. 6) chi ha tre anni di servizio prestato a scuola non più nei cinque anni precedenti ma negli otto anni precedenti.
Percorsi Indire oltre il 31 dicembre?
Con i due avvisi pubblicati da Indire il 26 giugno è partita ufficialemte la procedura di iscrizione ai percorsi di specializzazione su sostegno per i cd. triennalisti e per chi ha conseguito la specializzazione all’estero ed è in attesa di riconoscimento.
In questi giorni Indire ha comunicato che lo svolgimento degli esami intermedi dei percorsi su sostegno di cui all’art. 6 (triennalisti) e 7 (specializzati estero) del D.L. 31 maggio 2024, n. 71 è previsto nel periodo compreso tra il 13 e il 20 dicembre 2025, al termine dei Corsi (insegnamenti, laboratori, tirocinio).
Carta Docente, le novità
Un altro emendamento allo stesso decreto, come riporta anche Il Sole 24 Ore, approvato nella serata dell’8 ottobre, prevede varie misure relative alla Carta Docente:
- Si estende l’applicazione della Carta ad altri 190mila precari: si parla di assegnarla a supplenti annuali ma anche a quelli con contratto di supplenza fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) nonché al personale educativo.
- A decorrere dall’anno scolastico 2025/2026, la Carta potrà essere utilizzata per l’acquisto di hardware e software, esclusivamente in occasione della prima erogazione della stessa e, successivamente, con cadenza quadriennale. Coloro che hanno percepito la Carta in uno degli anni scolastici precedenti al 2025/26, possono utilizzarla per l’acquisto di hardware e software nell’anno scolastico 2025/26 e, successivamente, con cadenza quadriennale;
- La Carta potrà essere utilizzata per l’acquisto di servizi di trasporto di persone;
- Sarà un decreto interministeriale, da emanare ogni 30 gennaio, a definire i criteri e le modalità di assegnazione della carta e a dividerne annualmente l’importo nominale della stessa sulla base del numero dei docenti aventi diritto.
La proposta copre, per ora, anche il prossimo anno scolastico e sarà oggetto, come spiegano i tecnici, di una specifica voce di spesa da 500 euro per ogni prof. Dal 2025/26 potrà poi essere stabilizzata a valere sulle risorse ordinarie.
Il Decreto legge in questione dovrà essere convertito in legge entro l’8 novembre.




