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Decreto sulla violenza di genere in vigore dal 17 agosto.

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Entra in vigore oggi 17 agosto il decreto-legge n. 93 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 16 agosto.
L’articolo 5 (“Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”) riguarda anche il mondo della scuola.
Il Piano, infatti, dovrà essere elaborato e predisposto dal Ministero per le pari opportunità, avvalendosi anche del contributo delle amministrazioni interessate e perseguirà, tra l’altro, la finalità di “promuovere l’educazione alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere nell’ambito dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare, informare, formare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere, anche attraverso un’adeguata valorizzazione della tematica nei libri di testo”.
Non solo, ma si tratterà anche di “garantire la formazione di tutte le professionalità che entrano in contatto con la violenza di genere e lo stalking” (e quindi anche il personale scolastico potrà essere coinvolto da tali iniziative).
Ovviamente (ma non è neppure il caso di soffermarvisi più di tanto) l’obiettivo dovrà essere raggiunto ad invarianza di spesa e utilizzando le risorse già disponibili.
Per quanto riguarda la tempistica, il decreto non stabilisce nessuna scadenza ma prevede che il Piano debba acquisire il parere della Conferenza Stato-Regioni.
Quindi è probabile che – concretamente – le prime indicazioni operative possano arrivare alle scuole fra un anno almeno. Quanto ai libri di testo eventuali novità potranno essere inserite nei volumi (cartacei e digitali) in adozione per il 2015/2016 tenuto conto che le case editrici predispongono i testi nell’autunno precedente le adozioni.
Senza considerare che per ora si tratta di un decreto che deve ancora essere convertito in legge (il Parlamento avrà tempo per questo fino alla metà di ottobre).