Home Archivio storico 1998-2013 Personale Dove tagliare per recuperare 700 milioni? Iniziamo con gli F35…

Dove tagliare per recuperare 700 milioni? Iniziamo con gli F35…

CONDIVIDI
In questi giorni stiamo assistendo ad un ridicolo balletto: dopo aver tentato di introdurre l’aumento di 6 ore settimanali di lavoro a parità di stipendio per i docenti della secondaria, ed aver scoperto che la cosa non si può fare a meno di non far saltare il governo, è adesso il tempo della mitica frase “a saldi invariati”.
Ovvero: prontissimi a cambiare idea ma diteci voi dove prendiamo le risorse equivalenti.
Al di là del fatto che questo modo di pensare e lavorare è assurdo, nel senso che tocca al governo definire le priorità di spesa ed agire di conseguenza senza dar corso ad una lotteria o a un referendum, una qualche idea la si può comunque mettere sul tappeto.
E’ semplice: rinunciamo agli F35, i caccia bombardieri militari che l’Italia continua a voler comperare.
Ad oggi il loro costo, nelle parole di Claudio Debertolis, generale italiano dell’Aeronautica Militare e attuale Segretario generale della difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti è il seguente: “i cacciabombardieri destinati all’Aeronautica e alla Marina italiane costeranno 127,3 milioni di dollari (99 milioni di euro) ad esemplare per la versione A convenzionale e 137.1 milioni di dollari (106,7 milioni di euro) per la versione B a decollo corto e atterraggio verticale (Stovl), che saranno imbarcati sulla portaerei Cavour”.
Quindi, tralasciando che i costi aumenteranno notevolmente negli anni, con soli 7 F35 si ottiene il risparmio richiesto alla scuola per il 2013. E siccome di F35 ne abbiamo ordinati 90… siamo a posto per 9 anni come minino.
A chi poi sostiene che non si può vivere senza F35 possiamo sempre ricordare le parole del Generale Mini che attacca il governo dicendo:I caccia costano ancora tantissimo e per di più sono inutili“.
O sono più inutili gli insegnanti?