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Esame di terza media 2018: tutte le novità

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Con l’ultima campanella suonata, parte il conto alla rovescia per gli esami di Stato. Si parte con quello di terza media, che in base ad un sondaggio di Skuola.net, per 7 studenti su 10 l’inizio sarà fra l’11 e il 15 giugno. Fatti i tre scritti, gli orali potrebbero scattare anche subito dopo fra venerdì e sabato 16. Mentre per gli altri, le prove saranno gli stessi giorni dei compagni della maturità (da lunedì 18 a venerdì 22)
Riepiloghiamo le novità per gli Esami di terza media 2018.

Ammissione all’esame anche con 5

“L’ammissione all’esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline”, dispone il Miur. Pertanto, gli alunni potranno essere ammessi anche con l’insufficienza in una o più materie, anche se però il 5 del voto di ammissione andrà a pesare sul voto finale. Inoltre, per essere ammessi all’esame, gli alunni del terzo anno delle scuole secondarie di I grado dovranno aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto sanzioni disciplinari, che ancora possono comportare la non ammissione all’Esame, e aver partecipato alle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese. Bisogna inoltre ricordare che nel caso in cui l’alunno non abbia raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all’esame, il consiglio di classe potrà decidere, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non ammissione.

La valutazione del comportamento sarà espressa con giudizio sintetico e non più con voti decimali, per offrire un quadro più complessivo sulla relazione che ciascuna studentessa o studente ha con gli altri e con l’ambiente scolastico

Insieme al diploma finale del I ciclo sarà rilasciata una Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee. Alle scuole, pertanto, verrà fornito, per la prima volta, un modello unico nazionale di certificazione, che sarà accompagnato anche da una sezione a cura dell’Invalsi con la descrizione dei livelli conseguiti nelle Prove nazionali.

Le competenze certificate dalle scuole saranno:

– comunicazione nella madrelingua,

– comunicazione nella lingua straniera,

– competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,

– competenze digitali, capacità di imparare ad imparare (intesa come autonomia negli apprendimenti),

– competenze sociali e civiche,

– spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale.

La certificazione sarà rilasciata anche al termine della primaria, ma senza la sezione dedicata all’Invalsi.

Commisioni

La commissione d’esame sarà composta da tutti i docenti assegnati alle terze classi, a loro volta articolati in tante sottocommissioni quante sono le classi terze, compresi gli eventuali docenti di sostegno e di strumento musicale, mentre restano fuori da queste commissioni i docenti del potenziamento dell’offerta formativa.
Sarà il dirigente scolastico dell’istituto scolastico a svolgere le funzioni di presidente della commissione o in alternativa, in caso di assenza o di impedimento o in caso di reggenza, tale ruolo sarà svolto da un docente delegato.

Riunioni preliminari

La circolare 1865 del 10 ottobre 2017, indica anche che il dirigente scolastico dovrà definire e comunicare al collegio dei docenti il calendario delle operazioni d’esame e nello specifico le date di svolgimento della riunione preliminare, delle prove scritte (che devono essere svolte in tre giorni diversi, anche non consecutivi) e dei colloqui.
Tutte le operazioni, dalla riunione preliminare della commissione alla pubblicazione degli esiti dell’esame, si svolgono nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno dell’anno scolastico di riferimento.

Lo scopo della riunione preliminare, sarà quindi quello di definire la durata delle prove scritte, che comunque non dovrà superare le quattro ore. Inoltre, sarà definito l’ordine di successione delle prove e quello delle classi per i colloqui.

Nel corso della riunione preliminare, la commissione predisporrà le tracce delle prove d’esame sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte e in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze previste dalle indicazioni nazionali.
Infine, la commissione durante la riunione preliminare andrà a definire i criteri comuni da adottare per la correzione e la valutazione delle prove stesse.

Gli esami: 3 prove scritte e il colloquio orale

La novità più importante riguardo agli esami di scuola media è l’esclusione dalle prove d’esame della prova Invalsi che è stata sottoposta durante il mese di aprile. Tuttavia, è bene ricordare che, pur non influendo sul voto finale, la prova Invalsi sarà prerequisito di ammissione agli esami.

Le prove scritte predisposte dalla commissione saranno tre: italiano, matematica e una prova articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

Per quanto riguarda la prova di italiano, intesa ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale e la coerente c organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni, quest’anno ci saranno alcune novità, con la predisposizione di almeno tre temi di tracce. Ecco le tipologie:

l. Testo narrativo o descrittivo
2. Testo argomentativo
3. Comprensione c sintesi di un testo

La prova scritta di italiano può anche essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie proposte, che possono anche essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della stessa traccia.
Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la tema di tracce che sarà proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorreggiate.

Esame di terza media 2018: come sarà la prova d’italiano? Alcuni consigli per le tracce

Per quanto riguarda la seconda prova di matematica, intesa ad accertare la “capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze. delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni”. tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali (numeri: spazio e figure; relazioni e funzioni: dati e previsioni l.
Le commissioni predisporranno almeno tre tracce, riferite ad entrambe le seguenti tipologie:

l. Problemi articolati su una o più richieste
2. Quesiti a risposta aperta

Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova stessa.

Nella predisposizione delle tracce. la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, tipici del pensiero computazionale qualora sia stato oggetto di specifiche attività durante il percorso scolastico. Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia che sarà proposta ai candidati.

Infine, per quanto riguarda la prova di lingua straniera, che si articola in due sezioni distinte ed è intesa ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili al Livello A2 per l’inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria, come previsto dalle Indicazioni nazionali, le commissioni predispongono almeno tre tracce, costruite sulla base dei due livelli di riferimento (A2 per inglese e A l per la seconda lingua), scegliendo tra le seguenti tipologie, che
possono essere anche Ira loro combinate all’interno della stessa traccia:

1. Questionario di comprensione di un testo
2. Completamento. riscrittura o trasformazione di un testo
3. Elaborazione di un dialogo
4. Lettera o email personale
5. Sintesi di un testo.

Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova. la commissione sorteggia la traccia che sarà proposta ai candidati riferita sia all’inglese che alla seconda lingua studiata.

Si ricorda che per gli alunni che utilizzano le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per potenziare l’insegnamento dell’italiano (solo per gli alunni con cittadinanza non italiana), la prova scritta fa riferimento ad una sola lingua straniera.

La commissione, attraverso il colloquio condotto collegialmente, valuterà il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze dello studente comprese quelle relative alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione.

Valutazione e voto finale

Le prove scritte e il colloquio orale saranno valutati sulla base dei criteri adottati dalla commissione, utilizzando una votazione in decimi per ogni prova, mentre invece, per quanto riguarda la prova scritta di lingua straniera, anche se distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate, verrà attribuito un unico voto espresso in decimi.

La valutazione finale sarà il risultato della media del voto di ammissione con la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. L’esame viene superato se l’alunno consegue un voto finale non inferiore a 6/10.

La commissione può, infine, su proposta della sottocommissione, con deliberazione assunta all’unanimità, attribuire la lode agli alunni che hanno conseguito un voto di 10/10, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d’esame sia il percorso scolastico triennale.

LEGGI LA CIRCOLARE MIUR ESAMI DI TERZA MEDIA