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Fascicolo elettronico dei professori, in arrivo dal MIM alcune nuove misure digitali di semplificazione

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Al Ministero dell’istruzione e del Merito stanno lavorando per innagurare una piattaforma digitale per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado di istruzione. Entro la fine dell’anno solare dovrebbe essere pronta un’area riservata per i docenti, dove sarà inserito il fascicolo elettronico personale del docente.

Fascicolo unico digitale

Dalle indiscrezioni che trapelano dal MIM, una delle prossime novità riguardante un pacchetto di misure sulla semplificazione, è quella riferita all’istituzione di un fascicolo unico digitiale del professore. In buona sostanza verrà aperta una piattaforma accessibile attraverso SPID o CIE, dove saranno depositati attraverso un collegamento al codice fiscale del docente tutti i dati relativi alla sua carriera, come per esempio l’anzianità del servizio, la continuità del servizio presso l’attuale scuola di titolarità, la continuità riferita al comune di titolarità, i titoli culturali del docente (abilitazioni, superamento del pubblico concorso, i master di Ie II livello, corsi di perfezionamento…), esigenze di famiglia e precedenze, esami di Stato svolti dal docente e altre informazioni, in modo tale da consentire una facile e veloce procedura di mobilità o anche una facile presentazione di istanza per le graduatorie interne di Istituto per individuare i docenti perdenti posto.

Tempi brevi per il primo accesso

Per quanto è dato sapere, ma molte informazioni ufficiali arriveranno presto, è molto probabile che il “battesimo” di questa nuova piattaforma è prevista entro il prossimo dicembre 2025. Quindi è probabile che a dicembre sarà possibile accedere ai dati di base del fascicolo elettronico del docente, con un’implementazione dei dati nei mesi successivi.

Addio alla gestione allegati

Sempre secondo le indiscrezioni che provengono dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, il nuovo fascicolo elettronico del professore consentirà una importante sburocratizzazione degli allegati da inserire a sistema per corredare la documentazione delle domande di mobilità. In buona sostanza nei prossimi anni, la domanda di mobilità cambierà radicalmente e non ci sarà più bisogno di preparare degli allegati personalizzati da parte di ogni singolo docente che partecipa ai trasferimenti e ai passaggi di ruolo o cattedra. In buona sostanza diremo addio alla gestione degli allegati che oggi viene utilizzata per la documentazione da allegare alla domanda di mobilità.