
Una festa di diplomandi, in Trentino è finita male: c’è stata una grande ressa per entrare, molti di coloro che avevano comprato il biglietto non sono potuti entrare e hanno creato disordini, in preda anche ai fumi dell’alcol. Da qui l’intervento delle forze dell’ordine. Una 15enne, inoltre, è finita in coma etilico.
Caos tra risse e disordini
Come riporta La Repubblica, tutto è avvenuto nel weekend. Sarebbero stati venduti più biglietti di quanto consentisse lo spazio del locale. Ben 200 ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine. Nel frattempo c’era all’interno la ragazza in questione priva di sensi e vi sono state difficoltà nel prestarle soccorso a causa della ressa e di un inizio di rissa, con vetri e bottiglie infranti rimasti a terra.
Il dirigente del servizio di ordine pubblico, su disposizione del questore, ha quindi dato l’ordine perentorio di interrompere la musica, accendere tutte le luci e prestare immediatamente assistenza medica alla ragazzina ed agli altri giovani in difficoltà, grazie ad una ambulanza ed ai sanitari fatti intervenire sul posto in via d’urgenza dal locale ospedale.
Una volta allontanati a fatica gli oltre 200 giovani ai quali era stato impedito di entrare, è stato dato inizio al deflusso in sicurezza di tutti coloro che ancora si trovavano all’interno. Alcuni genitori dei ragazzi, non sapendo quanto realmente accaduto nel corso della serata, si sono lamentati per l’interruzione della festa disposta dalle autorità.
Le parole del questore
Sono ora in corso indagini per individuare chi ha somministrato le sostanze alcooliche alla minorenne, nonché coloro che hanno fomentato il tentativo di forzare il dispositivo di ordine pubblico posto all’ingresso del Forum. Gli organizzatori, inoltre, verranno sanzionati per non aver rispettato le norme che regolano la vendita dei biglietti in numero superiore alla capienza del locale.
“Non è ammissibile che chi si reca in un locale pubblico per trascorre in serenità una serata”, ha detto il questore, “debba correre rischi del genere a causa della sconsideratezza dei comportamenti di soggetti che non rispettano leggi ed istituzioni. La mia decisione di sospendere, in questo contesto, si è resa necessaria per garantire la sicurezza e l’incolumità di centinaia di ragazzi a fronte di una situazione che, per l’appunto, avrebbe potuto facilmente trasformarsi in tragedia”.
Il precedente violento alla stessa festa
Due settimane fa la stessa festa è stata teatro di una violenta aggressione ai danni di uno studente. Uno studente di diciotto anni è stato picchiato da coetanei italiani “tedeschi”, mentre urlavano “sporco italiano”.
Un ragazzo ha urtato con la spalla un italiano “tedesco”, la situazione si è scaldata e il branco si è sfogato su di lui. La vittima dell’aggressione, a questo punto, ha cercato di difendere l’amico, ma a quel punto è stato lui a essere preso di mira, buttato a terra e colpito al volto.
I calci in faccia gli hanno causato 30 giorni di prognosi e la frattura del setto nasale e del pavimento orbitario. “Ma poteva andare peggio: lo hanno picchiato sulle gradinate, poi buttato giù nel piazzale davanti al Forum. Mio figlio è riuscito a scappare davanti all’entrata del locale e quelli della sicurezza lo hanno salvato, portandolo dentro e chiudendo fuori il branco”, ha detto il padre.