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“Giovani bulli e depressi? Non è vero, abbiamo docenti e dirigenti straordinari e studenti operosi”. Le parole di Valditara

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha preso parte all’evento “Scuola Futura” ad Arezzo. Nel suo intervento il ministro esprime ammirazione per gli studenti e i docenti italiani, contestando l’idea che i giovani siano negativi o disinteressati. Ha evidenziato anche iniziative innovative e di successo della scuola italiana, come un brevetto per una sedia a rotelle controllata con il pensiero e la partecipazione a eventi internazionali. Inoltre, ha ricordato la sua idea della creazione di un’orchestra della scuola italiana per mostrare l’eccellenza e avvicinare la comunità alla scuola.

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Ecco il discorso completo

“Perché Scuola Futura? Perché Scuola Futura in mezzo alla gente? Perché noi dobbiamo essere consapevoli che abbiamo una scuola straordinaria, che abbiamo docenti straordinari, dirigenti straordinari, giovani operosi. Quando io leggo sui giornali che la caratteristica dei nostri giovani sarebbe quella di essere bulli, di essere depressi, oppure di essere, come dire, poco interessati al percorso, ma non è la testimonianza che tutti i giorni girando le scuole italiane ricavo dai nostri giovani.

E invece hanno una luce meravigliosa negli occhi, hanno un entusiasmo, una voglia di crescere, una voglia di realizzare i loro talenti. Oggi noi abbiamo dato un piccolo esempio di come quei meravigliosi talenti che voi avete dentro si possono concretizzare in tante belle iniziative, in tante iniziative che servono anche a far capire alla gente. Scuola Futura, dunque, in mezzo alla gente, come se fosse una grande fiera della scuola italiana.

Dove c’è addirittura il brevetto che sposta con la mente, con il movimento del capo, una sedia a rotelle. Esperienza bellissima quella che ho visto oggi e mi sono impegnato anche a trovare delle risorse perché questa innovazione, questa scoperta, possa essere brevettata e possa essere realizzata. Ma poi ci sono tante altre iniziative didattiche che sono il bello della scuola italiana.

Pensate che sono stato al Cairo a inaugurare Villaggio Italia e ho portato tante scuole; ognuna portava con sé alcuni progetti didattici particolarmente stimolanti, innovativi. Non avete idea di quale straordinario successo abbia avuto quella manifestazione: centinaia, centinaia di ragazzi egiziani, centinaia di docenti hanno partecipato in quei tre giorni a Villaggio Italia. Anche lì per conoscere la straordinaria qualità della didattica italiana che sa entusiasmare e valorizzare i talenti dei nostri giovani.

E allora, dicevo prima al Sindaco, ricordavo che ho deciso di creare un’orchestra della scuola italiana, un’orchestra che riunisca i migliori elementi dei licei musicali. Ne ho parlato ad Assisi; Ughi, il maestro Uto Ughi, sarà il primo a dirigere questa orchestra. Anche qui, un’altra iniziativa per far conoscere l’eccellenza della nostra scuola e per coinvolgere gli adulti, i cittadini, i genitori, ma più in generale tutta la popolazione, per delle manifestazioni che avvicinino la scuola con la gente.

Perché è straordinario, a mio avviso, questo legame; è un legame che fa crescere la comunità, che ci fa crescere insieme.

E ricordatevi sempre: la scuola, la Scuola italiana, vale tanto. Ricordatevelo sempre: la scuola italiana vale tanto. La scuola italiana crescerà sempre di più per dare a tutti voi la possibilità di realizzare le vostre abilità, le vostre potenzialità, i vostri talenti, i vostri sogni. Perché voi possiate diventare adulti consapevoli, realizzati e inseriti in un contesto che sia il vostro contesto, che sia il contesto che vi garantisce un futuro. Un futuro degno, un futuro bello, un futuro felice. Grazie”.