Home Alunni “Gli studenti che non competono hanno una miglior salute mentale”

“Gli studenti che non competono hanno una miglior salute mentale”

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Lunga intervista a El Pais per David Johnson, uno dei pionieri dell’apprendimento cooperativo. Negli anni ’60 con il fratello Roger diede vita a una crociata contro l’apprendimento competitivo e individualista che imperava le scuole degli Stati Uniti.

Hanno fondato il Cooperative Learning Center a Minnesota e lì hanno formato più di un milione di professori provenienti da tutto il mondo: “Ogni volta che due studenti lavorano insieme, le relazioni cambiano. Si capiscono meglio, accettano e si sostengono reciprocamente sia dal punto di vista accademico sia da quello personale. Quando non competono la loro salute mentale migliora. Hanno più autostima e migliorano la loro capacità di far fronte allo stress. Più la relazione è favorevole – afferma Johnson – più sono bassi i tassi di assenteismo e abbandono”.

“I bambini che hanno bisogno di un trattamento psicologico spesso hanno meno amici e le loro amicizie sono meno stabili a lungo termine. Coloro che non sono in grado di gestire le relazioni – conclude – hanno livelli più alti di ansia, depressione, frustrazione e sentimenti di solitudine”.