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Il Ministro chiamato a rispondere su un problema di organici

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È tempo di organici di diritto! Il timore di finire in soprannumero e rischiare di finire in un ambito e perdere la titolarità nella scuola è forte in tantissimi docenti che non sono ben messi in graduatoria interna d’istituto.

Forse per quest’anno il rischio di finire su ambito da soprannumerario, è scongiurato, Funzione Pubblica permettendo, dall’accordo di ipotesi di contratto mobilità. Tuttavia il problema si ripresenterà inesorabilmente per gli anni futuri. I docenti soprannumerari, per come previsto espressamente dalla legge 107/2015, saranno destinati negli ambiti e soggetti alla chiamata diretta dei dirigenti scolastici.

Ecco che il proliferare di alcuni indirizzi di liceo sportivo, nei licei scientifici, sta creando malumori in alcune classi di concorso tradizionalmente solide in questi percorsi di studio. Stiamo parlando della classe di concorso A051 Italiano e latino, per cui la netta riduzione del monte orario dedicato a tale disciplina e la definitiva scomparsa dell’insegnamento del latino negli indirizzi di scienze applicate e sportivo determina un’alterazione della fisionomia del liceo scientifico, il cui obiettivo, come confermato dalle «indicazioni nazionali per i licei», dovrebbe essere l’armoniosa integrazione tra discipline umanistiche e discipline scientifiche.

L’istituzione dei cosiddetti «corsi senza latino» determina la riduzione di una intera cattedra di lettere nel quinquennio, con conseguente ripercussione sull’organico provinciale, oltre che regionale, della classe di concorso A051 che rischia di trovarsi in breve tempo in gravi difficoltà, con esuberi di portata straordinaria. Per tale motivo i docenti della classe di concorso A051, ma anche della A025 (Disegno e Storia dell’Arte), hanno chiesto l’intervento dell’On. Silvia Chimenti del Movimento 5 Stelle per fare un’interrogazione parlamentare al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini sulla questione.  

deposizione in Commissione dell’interrogazione