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Il triangolo dell’anno di prova

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Il capo d’istituto che rappresenta colui che di fatto ha maggiori compiti e responsabilità. Deve fornire la documentazione ai neo nominati, dare consulenza, orientarli, deve coordinare le attività dei tutor e del comitato di valutazione, deve collegarsi con il direttore dei corsi, nonché adempiere alle formali procedure di rito.

I tutor che hanno il compito di aiutare i docenti in prova soprattutto nelle questioni metodologiche didattiche, facilitarli nel reperimento della documentazione e nei rapporti interni ed esterni all’istituzione.

Il comitato di valutazione che dovrebbe condividere il progetto delle attività di formazione, collegarsi funzionalmente con il capo d’istituto, discutere la relazione finale ed esprimere un parere.

A tal proposito l’anno di formazione decorre dalla nomina giuridica in ruolo (1°settembre) e ha termine con la fine delle lezioni, concludendosi a fine giugno con la notifica formale del DS che decreta il superamento dell’anno di prova da parte del docente neoimmesso.

Secondo le indicazioni normative, l’anno di formazione per i docenti neoassunti si struttura secondo diversi livelli:

a) attività di istituto, da realizzarsi presso l’istituzione scolastica di servizio, secondo le linee d’indirizzo indicate dal collegio docenti, con il sostegno del Docente tutor
b) attività di formazione a carattere seminariale, cui si assolve mediante la frequenza di un percorso  di formazione in modalità e-learning integrato, che si avvale del supporto tecnico della piattaforma web dell’Indire).

La normativa sull’argomento raccomanda di mantenere uno stretto collegamento tra esperienza di lavoro nella scuola ed iniziative di formazione seminariale, in modo che entrambi gli aspetti concorrano significativamente alla costruzione di un processo integrato di ricerca e di riflessione.

 

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