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Immissioni in ruolo, fascia aggiuntiva: in arrivo il decreto del Ministero

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Nella giornata del 15 giugno si è svolta l’informativa del Ministero dell’Istruzione con le organizzazioni sindacali in merito alla costituzione della fascia aggiuntiva delle graduatorie del concorso straordinario primaria e infanzia e alle graduatorie regionali del concorso della secondaria, introdotta dal Decreto legge 126/2019, convertito dalla Legge 159/2019.

Si tratta di un’operazione per le immissioni in ruolo, che va a sommarsi all’altra novità della call veloce.

Che cos’è la fascia aggiuntiva

Gli insegnanti inseriti nelle graduatorie di merito dei concorsi ordinari del 2016 (DDG 105, 106, 107 del 23 febbraio 2016) potranno, a domanda, essere inseriti in una fascia aggiuntiva al concorso straordinario primaria e infanzia e al concorso 2018 della secondaria.

Il docente interessato, in relazione a ciascuna graduatoria in cui è collocato (o come vincitore o come idoneo), può presentare domanda per una sola regione, che potrebbe esse la stessa nella quale è già presente, oppure un’altra.

La domanda è presentata su base volontaria, tramite un’apposita funzione che verrà  attivata dal Ministero dell’Istruzione.

Tempi e termini per la presentazione delle istanze saranno pubblicati con un avviso del Ministero.

Il Ministero ha evidenziato ai sindacati, in attesa del decreto, che ogni candidato sarà inserito nella fascia aggiuntiva con il medesimo punteggio che già possiede nella graduatoria di origine.

Fascia aggiuntiva per immissioni in ruolo. Un’altra strada per l’assunzione?

Queste fasce aggiuntive saranno utilizzate annualmente a partire dal 2020/2021 sino al loro esaurimento.

I sindacati, specie la Flc Cgil, hanno chiesto alcune rassicurazioni, come ad esempio il fatto di puntualizzare nel decreto ministeriale che eventuali rinunce all’assunzione dalle fasce aggiuntive non comporteranno penalizzazioni, al fine di rassicurare chi dovesse rinunciare alla nomina in una regione diversa rispetto alla possibilità di permanere comunque nella graduatoria di origine.

Si tratta certamente di un tentativo di agevolazione per tutti i vincitori ed idonei del concorso 2016 di avere un’altra strada per il ruolo.

A breve, pertanto, è previsto il decreto del Ministero dell’Istruzione in cui si forniranno tutti i dettagli.