Home Attualità Iscrizioni scuola 2018/2019, criteri di precedenza: vicinanza o lavoro dei genitori

Iscrizioni scuola 2018/2019, criteri di precedenza: vicinanza o lavoro dei genitori

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Abbiamo scritto in precedenza che lo scorso 13 novembre il Miur ha diramato la circolare sulle iscrizioni 2018/2019.
La procedura on line per le classi prime della scuola primaria, della secondaria di I e II grado si aprirà dalle 8 del 16 gennaio alle 20 del 6 febbraio 2018. Per le scuole dell’infanzia invece il metodo resta quello cartaceo.

ISCRIZIONI IN ECCEDENZA

Dopo aver parlato del RAV come strumento per aiutare a scegliere la scuola, adesso vogliamo sottolineare che il ministero dell’Istruzione, con la circolare in questione, fornisce istruzioni anche per quanto riguarda le iscrizioni in eccedenza, ricordando che la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nell’ammissione, mediante delibera del Consiglio di istituto da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni con affissione all’albo, con pubblicazione sul sito web dell’istituzione scolastica e, per le iscrizioni on line, in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola.

CRITERIO DI VICINANZA

Ma quello che è importante sottolineare è il fatto che rispettando l’autonomia delle istituzioni scolastiche, i criteri di precedenza deliberati dai singoli Consigli di istituto devono rispondere a principi di ragionevolezza quali, a puro titolo di esempio, quello della viciniorietà della residenza dell’alunno alla scuola o quello costituito da particolari impegni lavorativi dei genitori. Si evidenzia che non può essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data di invio delle stesse.

NESSUNA PRECEDENZA IN CASO DI PARENTELA

Tuttavia il Miur, chiarisce che il criterio di precedenza consistente nel rapporto di parentela tra minore da iscrivere e personale della scuola presso la quale si fa richiesta di iscrizione, non è contemplabile.
Si ritiene inoltre, sottolinea la circolare, sia da evitare il criterio di precedenza consistente nel ricorso a eventuali test di valutazione quale metodo di selezione delle domande di iscrizione.
In quest’ottica, l’eventuale adozione del criterio dell’estrazione a sorte rappresenta l’estrema ratio.

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