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La Flc-Cgil chiede il ritiro del PCTO

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Con la nota del 23 ottobre 2019, la Flc-Cgil ha chiesto al Ministro Fioramonti, uno specifico incontro ai sensi dell’art. 22, c. 8, lett. a2) del CCNL e il contestuale ritiro delle Linee Guida del PCTO.

E infatti il sindacato motiva la sua decisione.

L’8 ottobre 2019, il MIUR ha pubblicato il decreto  di adozione delle Linee guida relative ai PCTO , Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento, nuova denominazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Con un comunicato stampa la Flc-Cgil fa sapere che, nonostante le forti perplessità suscitate, l’emanazione del decreto è avvenuta comunque, senza tenere il alcun conto neanche il parere negativo  del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Per il sindacato infatti i nuovi percorsi fanno ruotare la didattica  attorno all’imprenditorialità e all’economia, rendendo protagonista l’azienda con una   scelta di campo che modifica le finalità formative, mentre devono essere gli esiti delle attività del PCTO ad avere ricaduta sugli apprendimenti disciplinari.

Dal punto di vista strettamente contrattuale, invece, rileva un impianto organizzativo-didattico che incide in modo rilevante sui carichi di lavoro dei docenti, in particolare del tutor designato, destinatario di funzioni articolate e impegnative, a parte i tagli messi in atto. Per cui , sottolinea la Flc-Cgil, non è accettabile proporre l’ennesima riforma che racconti un’alternanza diventata PCTO a forte risparmio, ma con incombenze raddoppiate per tutti i lavoratori della scuola, compreso il personale di segreteria.

Ecco il testo della lettera inviata al ministro

Roma, 23 ottobre 2019
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Prof. Lorenzo Fioramonti
Al Capo di Gabinetto MIUR
Cons. Luigi Fiorentino

Oggetto: Richiesta ritiro Linee Guida ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO)

La scrivente O.S., relativamente all’oggetto, ha evidenziato in più occasioni le criticità legate all’emanazione del citato provvedimento, condivise anche dall’ampia argomentazione fornita dal parere negativo espresso dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione nella seduta del 28 agosto 2019.
Nel merito, si tratta di un impianto organizzativo-didattico che incide in modo rilevante sulla professionalità della docenza e sui carichi di lavoro del personale ATA, senza apportare un reale innalzamento della qualità della didattica.
Continuare a modificare l’assetto degli ordinamenti dell’istruzione con riforme a costo zero non produce quegli effetti positivi che ogni innovazione dovrebbe realizzare, ma comporta l’ulteriore complicazione dell’organizzazione delle scuole senza alcun miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti.
Per questa ragione, ai sensi dell’art. 22 c. 8 lett. a2) del CCNL, chiediamo l’apertura di un confronto al fine di un ripensamento complessivo sulle finalità dei PCTO e, nell’immediato, il ritiro delle Linee Guida.

Distinti saluti.

Il Segretario generale FLC CGIL
Francesco Sinopoli