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La spada di Damocle sui vincitori del concorso a Ds in Lombardia

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La Lombardia è una regione in cui l’assunzione di nuovi dirigenti scolastici si rende fortemente necessaria ed urgente. Infatti una scuola su due, a partire dal primo settembre 2012, è ancora senza preside nominato. 
Per essere precisi e snocciolare dei dati possiamo dire che 130 sono i dirigenti che mancano all’appello nei 362 istituti del Comune di Milano. E 576 quelli vacanti nelle 1.224 scuole della intera regione Lombardia. La spada di Damocle che incombe sui vincitori del concorso DS di questa regione rischia di mandare in tilt l’intero sistema scolastico lombardo. Infatti bisogna ricordare che il Tar lo ha annullato con la sentenza del 17 luglio: «buste troppo leggere, trasparenti se messe in controluce». 
Un vizio di legittimità che per il tribunale amministrativo ha violato il principio dell’anonimato, base di ogni concorso pubblico. L’USR della Lombardia e il Miur voglio a tutti i costi scongiurare il caos totale che potrebbe avvenire nel caso in cui anche il Consiglio di Stato dovesse ritenere vizio di legittimità la “leggerezza” con cui sono state scelte le buste del concorso che avrebbero dovuto assicura l’anonimato delle verifiche scritte svolte dai candidati. 
Per il momento, ma solo in via provvisoria e a eventuale tutela dello stesso concorso, il CdS ha emanato un decreto d’urgenza che svincola le graduatorie di merito del concorso Ds lombardo dal blocco imposto dal TAR.
Adesso però si attende il prossimo 28 agosto, data in cui è prevista la decisione definitiva che dovrà essere confermata o rivista dal collegio del Consiglio di Stato. 
Per cui per quella data si scioglierà il pesante dubbio sulla regolarità del concorso Ds e si saprà se l’avvio dell’anno scolastico lombardo partirà regolarmente con a capo delle scuole i legittimi capi di Istituto.