Home Archivio storico 1998-2013 Generico Legalità, il 7 giugno il Miur premia gli studenti e avvia nuovi...

Legalità, il 7 giugno il Miur premia gli studenti e avvia nuovi progetti

CONDIVIDI

Una carta d’intenti che permetta agli studenti italiani di recarsi “A scuola per coltivare il futuro”, attraverso la realizzazione di attività e progetti formativi su legalità, politiche agricole, alimentari e forestali. Il documento verrà firmato a Roma, il 7 giugno alle ore 9, all’interno dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “Emilio Sereni”, in via Prenestina 1395, da il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, il ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti e il presidente di Coldiretti, Sergio Marini.
Il tema della legalità verrà ripreso anche nel pomeriggio, stavolta presso il dicastero di viale Trastevere, dove alle 17,30 si svolgerà la premiazione della VI edizione di “Regoliamoci”, il concorso nazionale che ha visto coinvolta la Scuola contro le mafie. Anche in questa occasione saranno presenti il ministro Profumo e don Luigi Ciotti. 
“Regoliamoci” è il concorso promosso da Libera, in collaborazione con il Miur, per scuole primarie e secondarie di I e II grado e agenzie formative, finalizzato alla diffusione della cultura della legalità contro le mafie: il progetto ha visto la partecipazione di circa 10mila studenti, in rappresentanza di oltre 500 scuole di tutta Italia. Alla premiazione saranno presenti le delegazioni dei 15 lavori finalisti.
“Quest’anno – ha fatto sapere il Miur alla vigilia della premiazione – il concorso, dedicato al tema ‘Bene comune, bene prezioso: ciò che è di tutti è di ciascuno!’, è stato articolato su tre livelli differenti, accomunati dall’argomento della salvaguardia del bene comune. Alle scuole primarie è stato chiesto di realizzare un progetto di miglioramento degli ambienti scolastici; agli studenti delle scuole secondarie di I grado di esplorare il proprio quartiere elaborando un percorso identificabile con una specifica cartellonistica; agli studenti delle scuole superiori di II grado di realizzare un gioco sul tema della corruzione”.