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Legge di Bilancio 2018, tutte le novità: dalle pensioni al rinnovo del contratto. Cambia il calendario fiscale

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Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2018 si è praticamente conclusa la legislatura, visto l’imminente scioglimento delle camere da parte del Presidente della Repubblica, in vista delle prossime elezioni politiche fissate per 4 marzo 2018.

Un provvedimento che ha subìto diversi slittamenti a causa di alcune questioni legate alle coperture.

Ecco le principali norme contenute nella Legge di Bilancio 2018.

Pensioni – Si allarga a 15 categorie di lavori gravosi la platea di chi può accedere all’Ape social a carico dello Stato. E sono altrettante le categorie che vengono esentate dall’aumento dell’età pensionabile a 67 anni dal 2019. E’ previsto anche uno ‘sconto’ sull’età per andare in pensione per le mamme lavoratrici: un anno per figlio con un tetto di 2 anni. Arriva inoltre un fondo per prorogare ulteriori risparmi.

Rinnovo contratto pubblico impiego – Dopo otto anni di blocco viene rifinanziato con 2,8 miliardi il contratto del pubblico impiego. Le soglie Irpef sono state riviste al rialzo per evitare che gli aumenti legati al rinnovo causino l’esclusione automatica dalla platea del bonus 80 euro.

Lotta alla poverà – Le risorse dedicate al contrasto della povertà nella legge di bilancio 2018 aumenteranno di 300 milioni nel 2018, di 700 nel 2019 e di 900 milioni nel 2020. In questo modo viene estesa la platea dei beneficiari e incrementato il beneficio collegato al Reddito di inclusione (ReI), che entrerà in vigore il primo gennaio.

Assunzioni 18mila precari scuola – Arrivano 50 milioni nel 2018 e altri 150 milioni l’anno dal 2019 per iniziare il percorso che porta alla stabilizzazione di 18 mila insegnanti precari

Bonus bebè e detrazione figli – Ripristinato l’assegno di natalità pieno da 960 euro per il 2018 e fino a un anno del bambino. Il tetto di reddito per poter continuare a considerare i figli a carico passa da 2.840 euro a 4mila.

Aumentato fondo per i risparmiatori – Il Fondo per le vittime dei reati finanziari sale dai 50 milioni previsti al Senato a 100 milioni di euro.

Cambia il calendario fiscale – Per il 730 precompilato c’era una doppia scadenza che creava confusione nei Caf, il 23 luglio e il 7 luglio: rimane la seconda. Per il 770 il termine si sposta dal 31 luglio al 31 ottobre. La dichiarazione dei redditi – l’ex modello Unico – e dichiarazione Irap il termine si sposta dal 30 settembre al 31 ottobre. Lo spesometro viene fatto slittare al 30 settembre, dal 16 ottobre.

Web Tax – L’imposta sulle transazioni digitali passa dal 6 al 3% e l’e-commerce resta fuori. Viene abrogata la possibilità per le imprese residenti di compensare con un credito d’imposta. L’entrata in vigore della web tax è confermata dal 2019 e determina un gettito di circa 190 milioni di euro rispetto ai 114 milioni previsti dalle misure del Senato proposte dal senatore Mucchetti. Le piccole imprese sono esenti dall’imposta perché questa si applicherà solo ai soggetti che superano le tremila transazioni annue.

Equo compenso – Nuovo intervento che rafforza il riferimento ai parametri ministeriali per stabilire l’equita’ dei compensi: la determinazione dell’ammontare dei pagamenti dovra’ essere conforme ai criteri fissati.

Bolkestein –  La direttiva sul commercio ambulante slitta al 2020.

Assunzioni pubblica amministrazione – Sbloccate le risorse per assumere dal 2019 circa duemila persone negli enti di ricerca. Viene poi prorogata di un anno l’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici.

Superticket – Taglio su diagnostica e specialistica da 60 milioni di euro a decorrere dal 2018 per agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie delle ‘categorie di soggetti vulnerabili’ come minori, anziani, malati e redditi bassi.

Caregiver – Un fondo per le persone che si prendono cura dei familiari non autosufficienti. Nel triennio 2018-2020 il fondo ha una dotazione di 60 milioni di euro, 20 mln l’anno.

Cultura – Lunga la lista delle risorse per Musei e fondazioni, da Pompei al Maxxi. Arriva poi il tax credit per il imprese culturali innovative e il credito d’imposta per le librerie indipendenti e non.

Sport – La manovra contiene anche un pacchetto sport da 40 milioni. Oltre alla norma tam tam, per tesserare gli atleti stranieri non in regola con il permesso di soggiorno con il nome mutuato dalla squadra di basket di Castelvolturno, ci sono fondi per favorire il vivaio di giovani calciatori. Si ridisegnano poi i diritti Tv delle società di serie A. L’ultima novità è l’utilizzo dei voucher per gli stewart negli stadi.

Italiani all’estero – Un pacchetto del valore di 4 milioni di euro per il 2018 a sostegno degli italiani all’estero. Si va dalla promozione della lingua e della cultura italiana agli aiuti al Consiglio generale degli italiani all’estero, ai Comitati fino ai contributi per la stampa italiana all’estero e alle Camere di commercio.

Bonus universitari – Bonus una tantum per professori e ricercatori universitari di ruolo a parziale compensazione del blocco degli scatti del quinquennio 2011-2015.

Fondi per il terremoto – Gli 80 milioni risparmiati dalla Camera saranno destinati al fondo per la ricostruzione delle aree terremotate.