Accade a Soliera, in provincia di Modena. Una maestra di scuola elementare è stata sanzionata dalla preside perché troppo permissiva a lavoro. Dopo una perizia psicologica ha ottenuta una nuova idoneità al lavoro. Come riporta La Gazzetta di Modena, la docente, sin dai primi giorni di scuola, aveva avuto screzi con una collega. Un contrasto che via via è diventato insanabile. La questione arriva sul tavolo del dirigente scolastico: vengono sottolineati atteggiamenti ‘poco consoni’ dell’insegnante, troppo buona e accondiscendente con i bambini.
Non c’è una contestazione per la scarsa disciplina della classe, uno scarso rendimento degli alunni o la scarsa puntualità della maestra nello svolgere il suo lavoro.
“Non credo che lei abbia l’equilibrio per svolgere il suo lavoro – dice il preside alla maestra – Vada dalla Commissione Medica che valuterà se è idonea a continuare. Dopo ne riparliamo”.
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La maestra si ritrova a casa senza lavoro, come misura cautelare, una decisione sui generis dal momento che il dirigente scolastico può sospendere immediatamente un insegnante solo in presenza di fatti gravissimi, che hanno a che fare con il codice penale.
Difesa dal sindacato, la maestra viene giudicata dalla Commissione Medica di Verifica idonea alle mansioni e all’impegno lavorativo: “Dal punto di vista psichiatrico – scrivono i medici nel loro responso collegiale – non si sono riscontrate patologie di sorta, siano esse endogene, caratteriali o reattive. Anzi, si tratta di una personalità con un buon grado di strutturazione e integrazione psicosociale”.
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